L’edizione 2025 del Roland Garros ha trovato la sua inaspettata protagonista. Si tratta di Lois Boisson, tennista classe 2003 che alla prima apparizione in tabellone di uno slam è diventata la giocatrice con il ranking più basso (361) a spingersi in semifinale in un major, regalando ai tifosi francese la speranza di tornare a vedere una compatriota trionfare in casa. Andiamo a scoprire chi è la rivelazione di questo Open di Francia.
- Gli infortuni che l’hanno frenata e il sogno infranto
- La semifinale al Roland Garros al primo slam: con tanto di scalpi eccellenti
- L’aneddoto del deodorante e l’allenamento con Sinner al Roland Garros
Gli infortuni che l’hanno frenata e il sogno infranto
Figlia di uno sportivo, suo padre Yann è un ex cestista della Serie A francese, Lois Boisson ha iniziato a giocare a tennis all’età di 8 anni a Nizza. Fa il suo esordio da professionista nel 2018 a livello ITF. Nel 2021 è pronta per il salto nel circuito maggiore, ma dopo aver disputato le qualificazioni per il WTA di Lione e Roland Garros subisce un’infortunio alla spalla che la obbliga a rimanere lontano dai campi fino all’estate dell’anno seguente.
Rientrata nel circuito il 6 maggio 2024 ottiene il suo best ranking grazie al trionfo al WTA 125 di Saint-Malo, che le permette anche di coronare il suo sogno di prendere parte al Roland Garros, che le concede una wild card per il tabellone principale. Ancora una volta però ci pensa la sfortuna a mettersi di traverso con un nuovo infortunio, questa volta al legamento crociato anteriore.
La semifinale al Roland Garros al primo slam: con tanto di scalpi eccellenti
Il mese successivo al torneo di Rouen Boisson corona finalmente il sogno di prendere parte al Roland Garros. Lois si presenta con poche aspettative e la volontà di godersi l’esperienza, ma già l’esordio vinto in tre set contro Elise Mertens dimostra che questo torneo le riserverà delle piacevoli sorprese.
Dopo la belga Boisson batte anche Kalinika e la connazionale Jacquemot guadagnando l’accesso agli ottavi, dove si trova di fronte la n°3 WTA Jessica Pegula. Un ostacolo all’apparenza insormontabile, come sembra far dedurre anche il primo set vinto 6-3 dalla statunitense. Boisson però di momenti difficili ne ha già superati nella sua carriera e sa che nulla è perso e infatti compie una sorprendente rimonta, vincendo i due successivi parziali con un doppio 6-4 e volando ai quarti di finale.
Quarti di finale dove si trova di fronte l’enfant prodige russa Mirra Andreeva, che nonostante sia una classe 2007 è già una top-10 e non troppo lontana dal poter ambire al suo primo slam. Anche in questo caso tutti i pronostici sono per la sua rivale, ma la maggior solidità di Boisson nei momenti chiave le permette di salvare ben due set point nel primo parziale poi vinto al tie-break e di recuperare da 3-0 nel secondo infilando sei game in serie, conquistando la semifinale e mandano il pubblico francese in estasi.
L’aneddoto del deodorante e l’allenamento con Sinner al Roland Garros
Guarita dal lungo infortunio Boisson fa il suo esordio in un tabellone principale di un torneo WTA a Rouen, dove è subito protagonista di un aneddoto certamente inusuale. In occasione del match d’esordio poi vinto contro Harrien Dart, la britannica aveva chiesto all’arbitra di dire a Lois di usare il deodorante dopo aver perso il primo set 6-0, salvo poi scusarsi e dare l’occasione a Boisson di avviare un simpatico scambio sui social.
C’è anche un piccolo aneddoto che collega Boisson a Sinner. I due, entrambi impegnati mercoledì 4 giugno in occasione dei quarti di finale del Roland Garros, prima di scendere in campo per i loro match hanno condiviso il campo del Philippe Chatrier per un allenamento. Chissà che anche l’esempio del n°1 ATP non possa averle dato una mano a raggiungere l’incredibile traguardo della semifinale al French Open e, perché no, a sognare anche qualcosa in più.