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Sinner ko, spunta l'ultima folle accusa a Jannik: Bertolucci lo difende e spiega perché ha perso con Bublik

L'uscita di "Polvere di gloria", il duetto tra il rosso di San Candido e Andrea Bocelli, accolto con scetticismo sui social: l'intervento dell'ex capitano azzurro di Davis.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Caso vuole che il lancio dell’insospettabile duetto musicale tra Jannik Sinner e Andrea Bocelli, “Polvere di gloria”, cada all’indomani di una nuova, bruciante sconfitta per il rosso di San Candido. Dopo il beffardo ko di Parigi all’ultimo atto del Roland Garros contro Carlos Alcaraz, un’altra battuta d’arresto coi contorni dello psicodramma per il rosso di San Candido, ribaltato ad Halle dal kazako Aleksandr Bublik. Partita cominciata bene, col primo set vinto facilmente dal campione azzurro, e poi trasformatasi in un incubo, con Bublik sempre più esaltato e Sinner, di contro, incapace di replicare.

“Polvere di gloria”, critiche all’iniziativa di Sinner e Bocelli

Sui social non sono pochi quelli che hanno dimostrato di non vedere di buon occhio (eufemismo) il lancio del singolo di Sinner e Bocelli. E le critiche, comparse a macchia di leopardo al momento dell’annuncio, sono curiosamente aumentate dopo il ko di Halle. Per diversi utenti di X, di Instagram o Facebook, non può non esserci una relazione tra il calo di rendimento di Sinner e “distrazioni” come quella musicale. “A sto punto era meglio Sanremo!”, è una riflessione condivisa da molti. “Ecco che cosa ha fatto realmente durante la squalifica”, un altro commento piuttosto ricorrente. “Ma perché Bocelli?”, la domanda ripetuta da diversi utenti.

Bertolucci, il post per i “numeri 1” del tennis e della musica

Critiche talmente insistenti da spingere chi Sinner lo segue partita dopo partita a intervenire in sua difesa. Su X Paolo Bertolucci, ex capitano azzurro di Davis e apprezzato opinionista e commentatore su Sky, ha pubblicato un post a tutela di Jannik: “Leggo di Sinner che non avrebbe dovuto farlo con Bocelli. Si tratta del cantante italiano più famoso al mondo. Due numeri 1!!”. Con tanto di ulteriori repliche dei follower: “Più famoso di Vasco Rossi?”. Oppure: “Sulle esternazioni di simil destra e pro vita di Bocelli un pensierino lo avrei fatto. Non mi vorrei mai accostare ad uno così”. E ancora: “Vabbè andiamo di mainstream. Personalmente detesto Bocelli. Punto”.

La sconfitta con Bublik apre interrogativi: Jannik più “umano”

Nuove critiche, e ancora più feroci, dopo la sconfitta di Halle. Come se tra il ko con Bublik e un singolo registrato chissà quanto tempo prima possa mai esserci relazione. Per Bertolucci le ragioni della nuova battuta d’arresto di Jannik risiedono in altre ragioni. “Un Sinner dalle sembianze umane viene sconfitto da Bublik”. Già, un Sinner sempre meno cyborg e sempre più vicino ai comuni mortali. Un tratto che in qualche modo era emerso già nel finale dell’ultimo atto del Roland Garros e che si è mostrato nuovamente in Germania. Un Sinner insolitamente fragile a livello emotivo. Insomma, altro che canzoni: il problema forse è “solo” questo.

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