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Juventus, l'ultimatum di Comolli a Vlahovic: decisa la sorte dei prestiti che tornano alla base

Il futuro del serbo è un rebus: la Juve accelera per una soluzione con l’agente Ristic. Tanti nodi anche sui rientri dai prestiti e le scelte di Tudor

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Estate, tempo di telenovele e di calciomercato. O anche solo di telenovele di calciomercato, come quella di Dusan Vlahovic e la Juventus che continuano a vivere da separati in casa. La situazione di stallo continua a preoccupare Comolli che non riesce ancora ad incontrare di persona l’agente del serbo Ristic, nonostante sia stato avvistato in Italia. Un nuovo punto della situazione è previsto per la prossima settimana: l’impressione è che l’addio tra Vlahovic e la Juve sia ormai segnato. Entrambe le parti stanno valutando soluzioni, ma l’impressione è che ora resti solo una strada per risolvere la questione tra la Vecchia Signora e l’attaccante bianconero.

Soluzione cercasi: rescissione, buonuscita o cessione?

La rescissione contrattuale resta un’opzione teorica, voluta dal clan Vlahovic, che chiede però il pagamento dell’intero ingaggio residuo. Questa formula potrebbe velocizzare l’uscita, ma rappresenterebbe un danno pesante per la Juve, soprattutto se il giocatore approdasse a un club rivale.

Più praticabile, invece, appare la via della buonuscita: con una richiesta di circa 5 milioni per l’attaccante e una cifra analoga per l’agente, la Juve punterebbe a contenere le perdite. L’obiettivo, resta però chiaramente di vendere il cartellino per almeno 20-25 milioni, senza vincoli sulla destinazione.

Pressione su Ristic: serve una squadra subito

La dirigenza juventina ha chiesto a Ristic di trovare un club interessato quanto prima. Il clima si è fatto ancora più teso nonostante Vlahovic sembri meno contrario all’addio e disposto anche ad affrontare la transizione senza polemiche.

Finché sarà a Torino, il tecnico Tudor lo considererà comunque parte del gruppo anche se l’eventuale relegazione al campo “due” – quello dei giocatori fuori dal progetto – resta una possibilità concreta. Ma, per ora, non è prevista una separazione netta dal resto dei compagni.

Un’estate di scelte per Tudor e Comolli

Il 24 luglio scatterà la nuova stagione della Juventus, e con essa inizierà il raduno alla Continassa dopo l’eliminazione al Mondiale per club. In attesa del ritiro in Germania (2 agosto), Tudor, il dt Modesto e Comolli valuteranno chi reintegrare e chi cedere tra i rientranti dai prestiti.

Daniele Rugani, già osservato nel Mondiale per Club, potrebbe restare: affidabile e utile alla causa. Discorso diverso per Kostic: rendimento in calo, ma ancora prezioso vista la carenza di alternative sugli esterni.

Chi è fuori dai piani della Juventus: Arthur, Djalò e Gonzalez

Alcuni nomi sono ormai sicuramente fuori dal progetto: Arthur, Djalò e Facundo Gonzalez. Il brasiliano continua a essere un problema per l’ingaggio elevato, passando da un prestito all’altro. Djalò, invece, ha deluso al Porto anche per motivi disciplinari.

Facundo Gonzalez ha mercato, in particolare il Genoa sembra interessato, ma la trattativa non è ancora entrata nel vivo.

Miretti: risorsa o pedina di mercato?

Fabio Miretti, rientrato dal Genoa e reduce da un infortunio alla spalla, sarà valutato da Tudor che non lo conosce ancora personalmente. La sua esperienza in rossoblù si è conclusa positivamente, e potrebbe tornare utile come mezzala o trequartista. Tuttavia, in caso di offerta ritenuta congrua la Juve potrebbe decidere di lasciarlo partire.

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