È tempo di finale playoff per il basket italiano.
A contendersi lo scudetto saranno l’Olimpia Milano e la Virtus Bologna, le due squadre più titolate a livello di albo d’oro.
Tanti i motivi della sfida, tra i quali i destini da ex incrociati dei coach Ettore Messina e Aleksandar Djordjevic.
Il tecnico serbo ha presentato in conferenza stampa gara 1, in programma sabato 5 giugno alle 20.45 ad Assago.
“È una finale e sarà bello affrontarla rappresentando la Virtus, esserci arrivati nonostante le difficoltà è un orgoglio. La vicinanza dei tifosi ci motiva ancora di più. Siamo consapevoli di giocare contro una grandissima squadra, la favorita di questo campionato e una certezza del basket europeo, ma vogliamo dimostrare le nostre qualità. Loro sono tra le prime quattro in Eurolega, ma anche noi abbiamo fatto un passo avanti in Europa finendo tra le prime quattro in EuroCup”.
Poi uno sguardo ai singoli. La Virtus sarà ancora senza Amedeo Tessitori: “Mi aspetto una gara fisica, adatta a giocatori che sentono questo tipo di sfide. I ragazzi sono concentrati. Weems ha recuperato, Ricci sta meglio, ma non è ancora al 100%. L’aggiunta di Belinelli ci ha costretto a rimodellare il nostro percorso: lui doveva adattarsi a noi e al basket europeo e noi a lui. È un leader diverso da Teodosic, siamo felici di averli entrambi, tutti i giocatori sentono la loro presenza. C’è poi un altro leader che sta venendo fuori, in rapporto al suo carattere, che è Markovic. La sua stagione è stata condizionata dagli infortuni ma adesso sta meglio e ne possiamo beneficiare”.
“Milano ha tantissima qualità e talento nell’uno contro uno soprattutto con Punter e Shields – ha concluso Djordjevic – oltre alla forza sul perimetro di Rodriguez e Delaney. Noi siamo pronti, cercheremo di imporre qualcosa di nostro nella partita. Il duello Teodosic-Rodriguez sarà una delle chiavi della finale”.