La linea verde per la quale ha optato la Ducati in vista della stagione 2021 sta dando buoni risultati.
Con un budget assai più ridotto rispetto a quelli di Honda e Yamaha, la scuderia di Borgo Panigale sta dando filo da torcere ai colossi giapponesi.
Più in qualifica che in gara, almeno nei primi tre Gp della stagione, ma il percorso tracciato è incoraggiante grazie ai buoni risultati ottenuti da Pecco Bagnaia e dall’ottima velocità di punta della Desmosedici.
L’obiettivo è quindi provare a conquistare il titolo mondiale che manca dal 2007, come ha dichiarato il direttore sportivo Paolo Ciabatti in un’intervista a ‘As’: “La cosa più importante è che vinca una Ducati, qualunque essa sia“ ha detto Ciabatti rispondendo a una domanda circa la propria “preferenza” tra team ufficiale e satellite, visti gli ottimi risultati di Johann Zarco in sella alla Pramac.
Poi, sulla scelta di separarsi da Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci: “Se Dovi avesse avuto la possibilità di vincere il Mondiale con noi l’avrebbe fatto, perché era importante per la sua carriera e significava anche fare più soldi ovunque andasse. Ma abbiamo avuto difficoltà ad adattare la moto al suo stile di guida. Con tutta l’amicizia che ho con Andrea e Danilo dico che, dopo tanti anni insieme, separare le rispettive strade è stata la scelta giusta. Ora abbiamo piloti che hanno esperienza con la Ducati, perché Miller era in Pramac da tre anni e Bagnaia da due. È ancora troppo presto per sapere se ci daranno risultati migliori“.
Infine, Ciabatti non si è sbilanciato sulla possibile trattativa con il team VR46, in cerca di un partner per la nuova avventura in MotoGP dal 2022.
L’estinzione del team Esponsorama apre una possibilità..: “La Ducati ha la possibilità di proseguire con tutti e sei i piloti sotto contratto. L’unica cosa certa al momento è la continuità con Pramac, ma stiamo parlando con altri team per vedere se possiamo continuare con una seconda squadra indipendente, almeno nel 2022 e 2023 se possibile, perché vorremmo continuare con i piloti che abbiamo“.