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Dzeko salva Inzaghi, il Sassuolo gioca meglio ma fa festa solo l'Inter

Una doppietta del bomber bosniaco consente ai nerazzurri di strappare tre punti pesanti al Maipei Stadium contro un buon Sassuolo

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Il centesimo e il 101esimo gol in A di Edin Dzeko salvano l’Inter col Sassuolo. Il bosniaco, terzo giocatore più anziano in A a centrare questo traguardo dietro Pandev e Pellissier, si conferma bomber dai gol pesanti, nemico numero uno dei neroverdi (8 gol in carriera contro il Sassuolo, suo bersaglio preferito) e regala a Inzaghi tre punti d’ossigeno, dopo una partita tutta di sofferenza. Non è ancora guarita la squadra nerazzurra, è un elefante stanco che diventa a volte bersaglio di rivali più veloci e organizzati perché va detto che il Sassuolo di Dionisi è più bello e più squadra ma i tre punti fanno tirare un sospiro di sollievo. Seconda vittoria di fila dopo il successo sul Barcellona e ora il futuro sembra meno grigio anche se qualche problema resta.

Sassuolo-Inter: Dzeko sblocca, Frattesi pareggia

Due parate di Onana di piede, un tiro in scivolata di Lautaro su splendido assist di Dumfries con palla fuori, un tentativo di Pinamonti con mancato tap-in di Ceide e due ammoniti (Asllani e Ferrari) le sole emozioni di un primo tempo giocato a scacchi, molto tattico e piuttosto falloso prima del gol di Dzeko che non cambia l’inerzia della gara, però, neanche nella ripresa. Il Sassuolo continua a macinare gioco ma rispetto ai primi 45′ fa meno fumo e più arrosto, così dopo qualche avvisaglia- batticuore in area nerazzurra arriva il gol di Frattesi su assist di Rogerio. Nel momento più difficile la fiammata dell’Inter (miracolo di Consigli su Lautaro e frustata vincente di testa di Dzeko) castiga gli emiliani e riscrive la storia del match. Il Sassuolo nel finale non ne ha più e l’Inter controlla.

Inzaghi, scelte coraggiose: fuori tre senatori

L’Inter riveduta e corretta da Inzaghi sembra autoritaria in avvio ma finisce presto col lasciare campo e spazio al Sassuolo, che sa partire bene dal basso per poi trovare accelerate al cianuro in avanti, specie con i due esterni. L’Inter sfonda (di rado) solo sulla catena di sinistra, trova il gol grazie alla zampata morbirda di Dzeko sugli sviluppi di un corner a fine primo tempo ma non fiducia e autostima. Le scelte coraggiose del tecnico, che lascia fuori tre senatori (Handanovic, Skriniar e de Vrij) presentando un’inedita difesa tutta italiana – D’Ambrosio-Acerbi (poi sostituito subito dopo l’ammonizione come di consueto per Inzaghi)-Bastoni con il camerunense Onana al debutto in A in porta – pagano a metà. La doppietta di Dzeko mette una pezza e regala il successo, per lo spettacolo bisogna ripassare. Ancora compassata la manovra, poche le palle gol, ma la classifica ora respira. Aspettando Lukaku (e Brozovic) è già qualcosa.

Sassuolo-Inter, le pagelle: male Asllani e Skriniar

DUMFRIES 6 -La media tra le cose ottime in attacco e le difficoltà in copertura. Eccellente quando spinge a destra, sofferente quando gli esterni del Sassuolo (Laurentiè in particolare) alzano il ritmo e lo costringono ad affannosi (e non sempre riusciti) rientri. Suo l’assist per il gol di Dzeko.

DZEKO 7,5 – Di sponda quando serve, di classe quando si tratta di buttarla dentro. Senza Correa e Lukaku Inzaghi non aveva altre scelte davanti, ma non se ne sarà pentito. Doppietta di platino. Sfiora anche il terzo nel recupero ma Consigli gli nega il tris.

ONANA 6 – Debutto in campionato per il camerunense ma da qui a dire che ha superato del tutto l’esame per panchinare Handanovic ce ne vuole: reattivo di piede ma non sempre dà sicurezza al reparto.

ASLLANI 5 – L’ammonizione rimediata in avvio probabilmente lo frena ma l’ex Empoli non riesce a non far rimpiangere Brozovic. La sua gara dura 45′ prima di far posto a Mkhitaryan.

CALHANOGLOU 5,5 – Riportato nel primo tempo al ruolo di mezzala, dopo aver giocato da play in Champions col Barcellona, il turco si smarrisce e non riesce a incidere. Quando entra Mkhitaryan torna regista ma cambia poco.

SKRINIAR 5 – Entra al posto dell’ammonito D’Ambrosio e fa subito due falli. Dal secondo nasce il gol del momentaneo pari di Frattesi.

LAUTARO 5,5 – Prima della gara sprona tutti (“andiamo, andiamo”), in campo parte benissimo ma perde lucidità poi sotto porta. Quando esce dal letargo trova un super-Consigli a negargli il gol

INZAGHI 5,5- Cambia tutta la difesa ma non perde il vizio di spaventarsi a ogni giallo dei suoi. La sua Inter è ancora un cantiere aperto con troppe falle nelle mura.

ARBITRO SOZZA 7: Estrae subito due cartellini (alla fine saranno cinque) e tiene sempre sotto controllo la gara. Vede bene in avvio quando il Sassuolo chiede rigore per l’intervento di Barella in area, che non è di mani ma di faccia. Non eccede in personalismi ma quando serve – come nella gestione delle ammonizioni – sa essere autoritario.

Ora l’Inter è attesa dalla trasferta delicatissima (e probabilmente decisiva per il passaggio del turno) di Barcellona in Champions mercoledì, dove troverà un ambiente infuocato ed avvelenato dopo le polemiche dell’andata.

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