Dario Del Fabro, ex rugbista 62enne, friulano di Chiavris, sta commuovendo tutti con la sua storia e con le parole che ha affidato ai social.
“Questo sarà il mio ultimo Natale. La mia vita è giunta al capolinea. Da quasi quattro anni sono ammalato di Sla, malattia incurabile che ha reso la mia esistenza un calvario improponibile. Auguro a tutti voi un futuro ricco di salute. Lascio due fotografie in ricordo dei tempi felici” ha scritto.
“Vorrei raccontare la Sla, partendo dalle mie origini, con tutte le esperienze vincenti che ho vissuto fino a 59 anni. Mi è capitata una cosa atroce, ma la sto affrontando con la stessa forza d’animo e il coraggio che hanno sempre sostenuto ogni mia azione” ha aggiunto parlando con il ‘Messaggero Veneto’.
La drammatica svolta risale al 2014. “In aprile i primi disturbi, con un’insolita rigidità agli arti inferiori. All’epoca avevo una stazza di 110 chili, frutto dell’attività praticata in palestra, ma essendomi dedicato allo sport fin da giovane, e in particolare al gioco del rugby per dodici anni (ha militato anche in serie B, ndr), inizialmente si pensò a un problema di natura muscolare – ha ricordato -. Rimandammo i controlli al rientro dal mare, in agosto. Nè gli accertamenti dal reumatologo, nè gli esami del sangue e delle urine, tuttavia, riuscirono a spiegare l’origine di quei sintomi”.
La drammatica sentenza arrivò a settembre dopo una visita neurologica. “Dopo avermi osservato camminare lo specialista si sedette alla scrivania e cominciò a scrivere la diagnosi. Gli chiesi se dovessi preoccuparmi e lui mi rispose che avevo la malattia dei motoneuroni. Rimasi immobile. ‘Non sarà mica la Sla?’, gli domandai. E da quel momento non riuscii a chiudere occhio per un mese. Girai l’Italia in lungo e in largo, dalle Molinette di Torino, al Niguarda di Milano, in cerca di un responso di segno opposto. Da tutti, invece, ricevetti soltanto conferme”.
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