È Floyd Mayweather lo sportivo più pagato del 2018. Il pugile statunitense ha chiuso la propria carriera nel 2017 dopo l’incontro con Conor McGregor, arrivando a 50 vittorie e nessuna sconfitta: un vero e proprio record. Ma ancora quest’anno si è confermato al primo posto di questa speciale classifica stilata da Forbes con un totale di 242 milioni di euro (tra salario e sponsor).
Al secondo posto, a poco meno di 150 milioni di distanza, c’è Lionel Messi, capitano del Barcellona e vincitore di ben cinque Palloni d’Oro. Un 2018 che non ha regalato, però, grandi gioie alla Pulce sia in Champions League (dove i blaugrana sono usciti ai quarti di finale contro la Roma), sia ai Mondiali con l’Argentina, eliminata agli ottavi dalla Francia dopo un complicato passaggio del girone.
Sul terzo gradino del podio troviamo Cristiano Ronaldo, neo acquisto della Juventus, a soli tre milioni di distanza da Messi (per un totale di 91,75 milioni). Il portoghese ha avuto qualche difficoltà , inizialmente, nella sua avventura in bianconero: nessuna rete in campionato nelle prime tre giornate e un’espulsione in Champions League contro il Valencia. Ora, invece, tutto è cambiato: il fuoriclasse ex Real Madrid ha trovato continuità sia nelle prestazioni che nei gol, andando a segno per ben 6 volte nelle ultime 6 partite di Serie A. Â
Ai piedi del podio c’è Conor Mc Gregor, precedentemente citato per la grande sfida del 2017 contro Mayweather. L’artista marziale misto irlandese è stato recentemente protagonista di una rissa al termine dello scontro (perso per sottomissione al terzo round) con Khabib Nurmagomedov. Il russo è saltato tra la folla aggredendo alcuni membri del team di McGregor, mentre i suoi secondi colpivano l’irlandese alle spalle.
Quinto e sesto posto per il brasiliano Neymar (con 76,46 milioni tra salario e sponsor) e Lebron James (72,62 milioni) che ha da poco cambiato casacca, trasferendosi ai Lakers.
Poi il re del tennis Roger Federer, la stella della NBA Stephen Curry, il quarterback degli Atlanta Falcons Matt Ryan e quello dei Detroit Lions Matthew Stafford.
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