Meno di dieci punti realizzati nei primi due set, per poi scatenarsi e concludere il match a quota 26 dopo aver trascinato le compagne a una rimonta che resterà nella storia del volley italiano.
Paola Egonu ha vinto la quarta Coppa Italia della carriera, tutte con Conegliano, grazie al 3-2 contro Novara nella finale di Roma, disputata davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Sotto 2-0 dopo i primi due set, nei quali le campionesse d’Italia e d’Europa sono parse irriconoscibili, la squadra di Santarelli si è trasformata, cambiando marcia in ricezione, come in attacco, proprio grazie alla metamorfosi di Egonu, più forte delle voci di mercato che la vogliono in partenza al termine della stagione.
“È stata una partita difficile, sono fiera della squadra – ha dichiarato Egonu al termine del match – Abbiamo combatutto fino all’ultimo pallone anche se non abbiamo fatto una grandissima partita dal punto di vista tecnico, io per prima. Complimenti a Novara che ha fatto la gara della vita”.
L’opposto della Nazionale ha poi chiarito i motivi dell’esultanza contenuta della squadra dopo il trionfo: “Giocare davanti al Presidente è stato un grande onore, non succede tutti i giorni. Ci è sembrato giusto contenere i festeggiamenti in segno di rispetto della sua presenza, ma ci rifaremo nello spogliatoio…”.