Le ricerche sul canale della Manica per ritrovare l’aereo di Emiliano Sala, sparito dai radar lunedì sera, sono state sospese ma la famiglia dell’attaccante del Cardiff City ancora non si è arresa.
In un appello in televisione, Romina Sala, la sorella del giocatore, in lacrime ha pregato la polizia di Guernsey di riprendere la ricerca. “Comprendiamo i fatti e apprezziamo davvero gli sforzi. Vogliamo ringraziare i due club, i tifosi e tutti coloro che stanno cercando Emiliano, ma il mio messaggio è per favore, per favore, per favore non fermate le ricerche. Per me sono ancora vivi”.
“È molto difficile esprimere i miei sentimenti al momento perché è davvero difficile, ma nel profondo del mio cuore so che Emiliano è ancora vivo, lui è un combattente. So che lui e il pilota (Dave Ibbotson, ndr) sono da qualche parte e sono vivi. Vi prego di continuare le ricerche. Noi non ci arrenderemo”, sono le parole della giovane.
Intanto si sta cercando di fare chiarezza su quanto avvenuto lunedì. Il presidente del Cardiff, Mehmet Dalman, ha rivelato che Sala ha rifiutato di utilizzare l’aereo proposto dal club per il ritorno in Galles. “Il nostro club ha la responsabilità di accordarsi con i giocatori in caso di viaggi. Ma Emiliano ha preferito fare diversamente, scegliendo un percorso più veloce”, sono le sue parole a Sky.
“La famiglia del calcio ci ha sostenuto in questi due giorni complicati, non solo a Cardiff ma in tutto il mondo. Quello che è successo è semplicemente una tragedia. Continuiamo a sperare e pregare, ma bisogna essere realistici e la realtà non sembra buona in questo momento”.
Giallo anche per quanto riguarda il caso di un secondo pilota, David Henderson, mai partito insieme al calciatore e al primo pilota David Ibbotson, nonostante avesse passato gli ultimi controlli. Secondo quanto riportato dl quotidiano francese ‘Ouest France’, in quell’aereo doveva esserci anche Henderson, che ha preso la parola sui social network per smentire la notizia del proprio decesso, data per scontata qualora l’uomo fosse salito sull’aereo maledetto: “Contrariamente a quanto detto dalla stampa, nono sono morto! Non ero su quell’aereo”.
Ora però Henderson dovrà chiarire di fronte alle autorità il perché della propria mancata presenza a bordo. Il tutto mentre è venuta alla luce la confidenza di Ibbotson ad un amico su Facebook: “Sono un po’ arrugginito con il sistema di atterraggio”.
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