L’inesauribile voglia di Gregorio Paltrinieri ha preso il sopravvento e ancora una volta, quando forse anche i più fiduciosi temevano che l’esito potesse rivelarsi diverso, è re dei 10 km. L’oro nella 10 km in acque libere agli Europei di Belgrado è sua e anche stavolta, ha dettato legge. Nonostante i timori della vigilia, nonostante l’Ada Ciganlija.
- Europei, Gregorio Paltrinieri oro a Belgrado
- La gara: tempi e un certo timore
- L'andamento della gara e il trionfo sotto la torre Eiffel
Europei, Gregorio Paltrinieri oro a Belgrado
L’enesimo capolavoro di un nuotatore immenso, grandioso. ha condotto una gara quasi ineramente in testa per poi farci provare un brivido, e infine sbucare in testa e aggiudicarsi un traguardo fondamnetale per lui e per Parigi.
Paltrinieri tocca per primo la piastra, il francese Olivier (2°) arriverà 21 secondi più tardi. La strategia che univa astuzia e potenza si è rivelata perfetta. E’ il suo primo oro su questa distanza. Delusione per gli altri italiani: Domenico Acerenza e Dario Verani giù dal podio al fotofinish (4° e 5°).
La gara: tempi e un certo timore
L’azzurro, nella giornata inaugurale del fondo, ha dominato la prova olimpica in 1h49’12″2 lasciandosi alle spalle l’argento iridato, Marc-Antoine Olivier e il campione del mondo a Doha Kristof Rasovszky, come scritto sopra.
Per il transalpino si tratta quasi di una beffa, considerato lo scarto e quanto fosse complicato in questa fase ammettere l’impresa dell’azzurro che ha firmato una imprsa eccezionale ed impossibile che, spesso e nelle condizioni meno prevedibili, ci ha educato ad attendere Paltrinieri.
Paltrinieri all’arrivo
L’andamento della gara e il trionfo sotto la torre Eiffel
A uscire per primo e a trascinare è stato, nelle bracciate iniziali, l’ungherese Dávid Betlehem che epr primo ha tentato di prendere le distanze insieme a Domenico Acerenza. Poi, nella seconda parte della competizione, è stato Paltrinieri ad aggiudicarsi le primissime posizioni per primeggiare.
Sia il transalpino sia il magiaro hanno provato a forzare, ma Greg ha saputo tenerli a bada e ha mantenuto il primato, scansando il francese. Seconda piazza. quindi, per Olivier che ha concluso con 21″4 dal vincitore davanti a Betlehem, mentre Acerenza si è dovuto accontentare della quarta piazza davanti a Verani.