Quando si dice un talento sprecato. Chiedere a Andy van der Meyde per informazioni. In un’intervista choc concessa ad Amazon Prime Video l’ex esterno dell’Inter ha raccontato come alcol e cocaina abbiano rovinato la sua carriera, anzi la sua vita, al punto da rischiare addirittura la morte.
- Inter: Van der Meyde, il gol all'Ajax e il regalo di Moratti
- Il retroscena: l'olandese e gli animali non proprio domestici
- Il trasferimento all'Everton e la doppia vita di Andy
- Van der Meyde tra alcol e cocaina: la rivelazione choc
Inter: Van der Meyde, il gol all’Ajax e il regalo di Moratti
Quando nell’estate 2003 Moratti riuscì a ingaggiarlo dall’Ajax, Van der Meyde era considerato uno dei migliori esterni offensivi del pianeta. E in effetti si presentò all’Inter con un gol in acrobazia all’Arsenal che ancora oggi è impresso nella memoria dei tifosi nerazzurri.
“Ricordo che quando tornammo Moratti e tutto lo staff dell’Inter erano in piedi ad applaudire: pazzesco. Poi il presidente ci disse: ‘Potete andare in gioielleria e prendere ciò che volete‘. E io presi un bell’orologio per la mia ex moglie” ha raccontato l’ex calciatore ad Amazon Prime Video in occasione della sfida di Champions che l’Inter ha vinto di misura con i Gunners grazie al rigore di Calhanoglu.
Il retroscena: l’olandese e gli animali non proprio domestici
Già, una vita nel segno degli eccessi, quella di Van der Meyde. Che, prima di affrontare questioni più delicate, svela alcuni singolari retroscena. L’olandese apre il baule dei ricordi, è un fiume in piena.
“Mi ero già trasferito in Inghilterra – racconta -. Una volta rientrai in Italia per vedere le mie figlie e la mia ex moglie mi chiede di andare a prendere una cosa in garage. Era buio, ma intravidi due gobbe: era un cammello”. Ma non è stato l’unico animale esotico avuto in Italia. “Sì, a Como avevo anche una zebra”.
Il trasferimento all’Everton e la doppia vita di Andy
Le due annate in nerazzurro furono un fiasco colossale e così Van der Meyde approdò in Premier League, tra le fila dell’Everton. In Inghilterra si trasferì senza la sua famiglia al seguito: “Ho rovinato tutto. Ho commesso un sacco di stupidaggini: era giovane e pieno di soldi”.
E confessa: “Avevo una doppia vita, tradivo la mia ex moglie e non lo meritava. Ma soprattutto non mi perdonerà mai il fatto di aver trascurato i miei figli per qualcun altro. La colpa è stata solo mia”.
Van der Meyde tra alcol e cocaina: la rivelazione choc
La carriera dell’olandese che sarebbe potuta essere stellare e invece si è rivelata mediocre e di fatto finita nella terra di Sua Maestrà, dove conduceva una vita sregolata. “Uscivamo dal giovedì alla domenica: a un certo punto l’alcol non mi è più bastato e sono passato alla cocaina”.
Il rapporto complicato con l’allenatore, i problemi di salute della figlia: tutto stava andando a rotoli durante la sua esperienza a Liverpool. “Dopo due anni in cui avevo consumato cocaina dissi al mio agente: ‘Voglio andare via, altrimenti finisco per uccidermi‘”. Ad aiutare Van der Meyde a uscire dal tunnel è stata la sua compagna: “Melissa mi ha salvato la vita. L’avessi avuta quando ancora giocavo, sarei stato una delle ali più forti di sempre”.