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Pagelle Inter-Arsenal: Calhanoglu infallibile, De Vrij e Bisseck un muro davanti a Sommer

Il turco mette la firma sulla vittoria sui Gunners con il 19esimo rigore trasformato da quando gioca per i nerazzurri, i due difensori soffocano Havertz e compagni

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Difficile immaginare una serata migliore per Simone Inzaghi: l’Inter batte di misura l’Arsenal e resta tra le migliori 8 della Champions League grazie a un rigore dell’infallibile Calhanoglu, il tutto in una partita giocata a ritmi bassi e che richiede un dispendio di energie minimo ai nerazzurri, già rivoluzionati da un abbondante turnover voluto dal tecnico in vista della gara col Napoli. Insuperabili De Vrij e Bisseck, qualche incertezza di troppo per Sommer.

La chiave della partita

L’Inter è quella vicina alle idee di Inzaghi solo nei primi 10 minuti, quando l’Arsenal è disordinato nel pressing e i nerazzurri escono con facilità dalla propria trequarti, avviando transizioni pericolose per i londinesi. Poi la squadra di Arteta riordina la pressione e prende in mano l’incontro: i nerazzurri non corrono grossi pericoli e nel recupero del primo tempo trovano l’episodio del rigore trasformato da Calhanoglu che sblocca la gara. Ripresa senza intensità dei Gunners, per i nerazzurri è facile difendere il risultato pur rinunciando del tutto al possesso palla.

Le pagelle dell’Inter

  • Sommer 5 – Se la cava tra i pali, insicuro nelle prese alte: esce in ritardo su Merino e rischia di causare un rigore.
  • Pavard 6 – Bloccato in difesa da Martinelli, non riesce a supportare la spinta di Dumfries.
  • De Vrij 7 – La staticità di Havertz lo favorisce, l’olandese mette grande attenzione nella marcatura e alla fine risulta tra i migliori. Insuperabile sui palloni alti, tiene bene anche Jesus.
  • Bisseck 7 – Contiene Saka nonostante qualche affanno e si fa valere con un paio di chiusure in extremis: fondamentale quella su Havertz al 75’.
  • Dumfries 6 – Nei primi 10 minuti infiamma gli interisti con le sue discese: la traversa d’esterno al 2’ fa quasi venire giù il Meazza. Poi rallenta, ma resta tra i più intraprendenti. All’attivo anche un salvataggio sulla linea.
  • Frattesi 5,5 – È il centrocampista più dinamico del terzetto scelto da Inzaghi, ma i suoi movimenti in verticale vengono assorbiti dai centrali di Arteta (dal 17 s.t. Barella 6,5 – Entra con la solita voglia di spaccare il mondo, prezioso nel finale).
  • Calhanoglu 6,5 – E sono 19 rigori trasformati su 19: il turco è una certezza dal dischetto così come con la palla tra i piedi. Importanti anche le traiettorie occupate davanti alla difesa (dal 26’ s.t. Asllani 6 – Al rientro dopo l’infortunio, regala 20’ di riposo a Calha).
  • Zielinski 5,5 – Ancora un corpo estraneo alla manovra nerazzurra, ma la sua qualità torna utile quando l’Arsenal preme e l’Inter ha bisogno di guadagnare qualche fallo (dal 17’ s.t. Mkhitaryan 6 – Umiltà e intelligenza per portare a casa il risultato).
  • Darmian 6 – Sempre pronto ad aiutare Bisseck su Saka, spinge poco a sinistra.
  • Taremi 6 – Pochi palloni giocabili e allora l’iraniano si fa valere sui calci piazzati: sfiora la palla quanto basta per causare il fallo di mani di Merino (dal 34’ s.t. Dimarco sv).
  • Lautaro Martinez 5,5 – Mai pericoloso in area, nel primo tempo cincischia sulla trequarti soffocando un paio di transizioni che l’Inter avrebbe potuto condurre meglio. Meglio la ripresa nel gioco di sponda (dal 17’ s.t. Thuram 5 – Ritmi bassi quando entra, si adegua immediatamente).

Top & Flop dell’Arsenal

  • Martinelli 6 – Il quartetto offensivo dell’Arsenal non appare ispirato, ma il 23enne brasiliano è l’uomo che crea più problemi all’Inter puntando Pavard e scodellando palloni velenosi per Sommer.
  • Havertz 5 – La lampadina non si accende, stretto tra De Vrij e Calhanoglu il tedesco dialoga poco con i trequartisti ed esce fuori dalla partita. Nella ripresa arretra e chiama alla parata Sommer, poi torna a spegnersi.
  • Merino 5 – Ingenuo in occasione del rigore, con un braccio troppo largo che intercetta il pallone.

Il tabellino di Inter-Arsenal 1-0

Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bisseck; Dumfries, Frattesi (dal 17 s.t. Barella), Calhanoglu (dal 26’ s.t. Asllani), Zielinski (dal 17’ s.t. Mkhitaryan), Darmian; Taremi (dal 34’ s.t. Dimarco), Lautaro Martinez (dal 17’ s.t. Thuram). All. S. Inzaghi

Arsenal (4-2-3-1): Raya; White, Saliba, Gabriel, Timber (dal 36 s.t. Zinchenko); Partey, Merino (dal 1’ s.t. Jesus); Saka, Trossard (dal 36 s.t. Nwaneri), Martinelli; Havertz (dal 47’ s.t. Odegaard). All. Arteta

Arbitro: Kovacs (Rou)

Marcatore: al 48’ p.t. Calhanoglu (rig.)

Note: ammoniti L. Martinez (I), Gabriel (A), Jesus (A), Barella (I), Nwaneri (A), S. Inzaghi (all. Inter).

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