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F1, a Silverstone riecco la Ferrari: prima gioia per Sainz, le pagelle

Nel GP segnato dalla paura per l'incidente di Zhou lo spagnolo, partito dalla pole, conquista la prima vittoria in carriera: Leclerc, tradito dalle gomme, è solo quarto e non riesce ad approfittare della giornata sfortunata di Verstappen, che chiude 7°.

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Pazzo GP d’Inghilterra. La decima prova del Mondiale 2022 di Formula 1 ha regalato emozioni di tutti i tipi, dallo schock per l’infortunio al primo giro con lo spaventoso volo dell’Alfa Romeo di Guanyu Zhou fino alle sorprese dopo la seconda partenza.

Alla fine, però, constatato che il pilota cinese sta bene, le emozioni più belle le hanno provate i tifosi della Ferrari che possono festeggiare il ritorno al successo della Rossa, grazie al primo acuto in carriera di Carlos Sainz.

F1, a Silverstone torna a ruggire la Ferrari: prima gioia per Carlos Sainz

Lo spagnolo, partito dalla pole, è riuscito a portare a casa il primo successo in F1 al termine di una corsa palpitante, che ha visto l’altra Ferrari di Charles Leclerc chiudere al quarto posto alle spalle di Sergio Perez e della Mercedes di Lewis Hamilton.

Il monegasco quindi mastica amaro, non essendo riuscito ad approfittare della giornata sfortunata di Max Verstappen, solo settimo al traguardo, alla luce anche del fatto che Leclerc era riuscito a portarsi al comando a pochi giri dalla fine, per poi arrendersi a problemi di gestione delle gomme causati dalla Safety Car entrata in pista per l’uscita di scena di Ocon.

Primi punti in carriera per Mick Schumacher, ottavo e nella top ten al pari del compagno di squadra in Haas Kevin Magnussen.

In classifica quindi Verstappen resta saldamente al comando con 181 punti e perde anzi terreno rispetto al compagno di squadra Perez, secondo con 147 punti. Terzo Leclerc con 138, mentre Sainz recupera salendo a 127 e superando George Russell, costretto al primo ritiro stagionale in avvio in quanto coinvolto nell’incidente di Guanyu Zhou.

F1, GP Inghilterra: Verstappen sfortunato, Leclerc è solo terzo

Dopo un’ora di interruzione per sistemare la pista e attendere notizie confortanti sulla salute di Zhou, la nuova partenza vede Carlos Sainz scattare decisamente meglio di quanto avvenuto 60 minuti prima e tenere la posizione davanti a Max Verstappen. C’è però subito un nuovo contatto, tra Charles Leclerc e Sergio Perez, la cui gara sembra quindi in salita.

Al 13° giro problemi anche per Verstappen, costretto al rientro ai box per una foratura, spalancando la strada a Leclerc che si lancia all’inseguimento di Sainz, ma per tutti il pericolo prenderà presto le fattezze di Lewis Hamilton che, trascinato da una Mercedes finalmente all’altezza e dal tifo del pubblico di casa, inizia a inanellare giri veloci su giri veloci. Al 20° giro si ferma Sainz e Lecierc vola al comando, ma il monegasco si ferma già dopo cinque giri lasciando il primo posto ad Hamilton.

L’inglese è però costretto al pit stop al 34° giro permettendo alle due Ferrari di volare in testa, con Leclerc che nel frattempo era riuscito a sopravanzare Sainz, mentre Verstappen sprofonda in nona posizione.

Sembra fatta per le Rosse, ma la Safety Car per il ritiro di Ocon rimescola le carte: Sainz e Hamilton si fermano ancora montando la gomma soft e costringendo Leclerc, in coda alla Safety e quindi impossibilitato a fermarsi, ad un finale in difesa. Il monegasco fa il possibile, ma deve arrendersi al compagno di squadra e anche a Perez e Hamilton.

GP Silverstone, l’ordine di arrivo: i primi 10

1 Carlos Sainz (Ferrari)

2 Sergio Perez (Red Bull)

3 Lewis Hamilton (Mercedes)

4 Charles Leclerc (Ferrari)

5 Fernando Alonso (Alpine)

6 Lando Norris (McLaren)

7 Max Verstappen (Red Bull Racing)

8 Mick Schumacher (Haas)

9 Sebastian Vettel (Aston Martin)

10 Kevin Magnussen (Haas)

Formula 1, le pagelle del GP d’Inghilterra

Halo 9: il voto più alto della giornata non può che andare al dispositivo di protezione della testa dei piloti e indirettamente a chi l’ha ideato nel 2018. Già determinante per la vita dei piloti in più occasione negli anni passati, il terribile incidente di Zhou ha confermato la sua imprescindibilità nella F1 moderna, che ha ormai raggiunto un livello di sicurezza altissimo.

Carlos Sainz 7.5: ok, la fortuna si è ricordato dello spagnolo, ma era ora! Carlitos fa tutto bene, a parte la prima partenza, poi cancellata dal terribile incidente al via. Poi via ad un GP con mille emozioni, la sverniciata di Leclerc e quella che sembrava essere l’ennesima occasione persa. Il pit stop finale e soprattutto la Safety Car lo proiettano nella gloria.

Sergio Perez 7: Checo c’è. Ancora una volta. Dopo il ritiro di Montreal al termine di un weekend negativo, il messicano disputa un altro GP di sostanza, rimontando dall’ultimo posto dopo il contatto con Leclerc in avvio. Premiato dall’affidabilità del mezzo, trova un podio meritato anche se rocambolesco. E recupera punti su Verstappen in classifica…

Lewis Hamilton 8: unica Mercedes in gara dopo l’incidente in avvio di Russell, il mezzo è in evidente crescita, ma la differenza la fa la grinta del pilota e la strategia del box, con il pit stop decisivo nel finale. Lewis è tornato a correre sui tempi dei primi: per il Mondiale è tardi, per dare spettacolo no.

Charles Leclerc 7: ennesima domenica di rimpianti per il monegasco, che non riesce ad approfittare delle disavventure di Verstappen. La macchina c’è, il pilota anche, anzi Charles disputa un intero GP con la vettura danneggiata dopo il contatto con Perez in avvio eppure è il più veloce in pista. A tradirlo è la tenuta delle gomme e la sfortuna di non potersi fermare per il pit dopo l’ingresso della Safety Car nel finale. Sainz e Hamilton lo fanno scivolare giù dal podio.

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