Prima e poi l’altro. Dall’Italia a Montreal attraversando l’oceano le voci di un serpeggiante malcontento dei due piloti Ferrari circolate alla vigilia del Gran Premio del Canada hanno raggiunto il paddock e hanno fatto rumore. Lewis Hamilton e Charles Leclerc sono stati dunque chiamati nel media day a dare la loro versione. Ovviamente acqua sul fuoco, da buoni pompieri o fireman visto la location, il rosso della tuta aiuta del resto. E arrivano anche parole concilianti su Fred Vasseur messo sulla graticola nelle ultime ore.
- Malcontento Hamilton: la risposta di Lewis
- Addio Ferrari, Leclerc perde la pazienza
- Hamilton ricorda la prima e unica vittoria di Alesi in Canada
Malcontento Hamilton: la risposta di Lewis
Tutto è partito da un articolo uscito questa mattina sul Corriere della Sera a firma Giorgio Terruzzi e Daniele Sparisci, in cui venivano elencati i motivi dei mal di pancia dei due piloti Ferrari non contenti della competitività “scarsa” della SF-25, ognuno per i suoi motivi.
Voci che hanno fatto il paio col malcontento emerso da parte di Hamilton più volte nella prima parte della stagione ed esploso ancora una volta a Barcellona. Lewis ha commentato così il tutto, anche eventuali e chiacchierati disaccordi con Vasseur: “Non è affatto piacevole sentire storie del genere in giro. Innanzitutto, adoro lavorare con Fred, è il motivo principale per cui sono in questa squadra e ho avuto l’opportunità di essere qui, cosa per cui gli sarò eternamente grato.”
“Siamo tutti sulla stessa barca – ha proseguito l’ex pilota Mercedes – stiamo lavorando sodo dietro le quinte, le cose non sono perfette, ma per me sono qui per lavorare con la squadra e anche con Fred. Voglio Fred qui, credo che Fred sia la persona giusta per portarci al top. In definitiva, quello che hanno scritto è una sciocchezza.” “La maggior parte delle persone non sa cosa succede dietro le quinte. E non è tutto facile, stiamo apportando cambiamenti e c’è molto lavoro da fare, e naturalmente c’è molta pressione perché vogliamo vincere, ma questo non è in discussione al momento.”
Addio Ferrari, Leclerc perde la pazienza
Cambia il pilota, cambia la carta d’identità, cambiano le parole, ma non il senso. Anche Charles Leclerc, che l’articolo di cui sopra dice stanco di una realtà ferrarista che rischia di “sprecarlo” come talento, ha avuto il suo ridire ribandendo per l’ennesima volta il suo amore (incondizionato?) per la Ferrari: “Non commento voci di me via dalla Ferrari – ha detto a Sky Sport – Sapete che amo la Rossa e voglio vincere il Mondiale con questo team. Vasseur? Rumors che non mi piace sentire. Dobbiamo concentrarci dove possiamo fare differenza, in pista. Così spegneremo queste chiacchiere, non ho nulla da commentare. Io credo in Fred come Fred ha sempre creduto in me e speriamo di farlo insieme”.
Hamilton ricorda la prima e unica vittoria di Alesi in Canada
E se qualcuno si avventura in un paragone di somiglianza tra Charles Leclerc e Jean Alesi, talenti un po’ frenati dalla poca competitività della Ferrari, tra questo lo stesso ex pilota di Avignone intervistato da La Stampa per i suoi 61 anni; c’è chi in conferenza ha voluto ricordare quel primo e unico successo del pilota di origini siciliane proprio qui a Montreal.
Queste le parole di Lewis Hamilton su quella vittoria storica di Alesì nel Gran Premio del Canada del 1995: “Non ricordo dove fossi, non ricordo di aver guardato quella gara, ho sempre ammirato tanto Jean. Era uno dei miei personaggi preferiti, è sempre stato gentile ed educato con me. La mia prima vittoria qui nel 2007 è stata epica. Io avevo un decimo di carburante in più di Alonso, litigammo per questo, e fu un momento dove dovetti lottare per ottenere qualcosa di giusto”