Niente week end di gara in F1 ma è come se la Red Bull avesse corso. E parecchio, su più fronti e con tanto problemi. Quasi quanti gliene sta dando la McLaren vincente e imbattibile degli ultimi mesi. Lo swap Ricciardo-Lawson “imposto” al team satellite Racing Bulls è stato solo la punta dell’iceberg che ha visto in ordine sparso le voci di imminente ritiro di Sergio Perez, la nuova bordata di Jos Verstappen, papà di Max, via social e nel mezzo una monoposto, affidata a Tsunoda, prendere fuoco durante un’esibizione. Insomma un fine settimana di tutto relax…
- Polveriera Red Bull: momento non facile, Max Verstappen via?
- Nuova polemica di Jos Verstappen: cosa è successo, il post cancellato
- Il giallo sul ritiro di Sergio Perez: lascia in Messico?
- Ipotesi ritiro: Perez risponde sui social citando The Wolf of Wall Street
- F1: la Red Bull di Tsunoda prende fuoco a Taiwan
Polveriera Red Bull: momento non facile, Max Verstappen via?
Le voci di un addio di Max Verstappen alla Red Bull per andare in Mercedes, in un futuro non così lontano, si rincorrono di settimana in settimana. Come se non bastasse i rapporti interni tra l’entourage dell’olandese e Christian Horner non sono idilliaci, al pari delle prestazioni della monoposto che da un po’ di tempo fatica, specie nei confronti dell’arrembante McLaren pigliatutto, già in testa e in fuga nel Mondiale costruttori dopo il sorpasso operato tra Baku e Singapore con le vittorie di Piastri e Norris.
Nuova polemica di Jos Verstappen: cosa è successo, il post cancellato
Come se non bastasse c’è poi il sempre fumantino Jos Verstappen. Il papà di Max è tra i più insofferenti nei confronti della Red Bull e in particolare del team principal Christian Horner. Dallo scontro verbale, faccia a faccia, in Baharain alle polemiche per lo scandalo delle presunte molestie nei confronti di una dipendente, il rapporto tra i due sembra essere irrecuperabile. Le prestazioni della monoposto non aiutano. E l’ultima uscita di Horner ha spinto papà Jos ancora una volta all’attacco.
Dopo il Gran Premio di Singapore in cui Max Verstappen ha limitato i danni arrivando secondo alle spalle di Norris in molti hanno sottolineato come la Red Bull fosse cresciuta dal venerdì alla domenica. Nelle interviste post gara Horner ha ringraziato il collaudatore Sebastian Buemi, ex pilota di F1, per aver lavorato giorno e notte al simulatore.
Il “mite” Jos Verstappen, forse leggendo in queste parole la voglia di sminuire l’impresa del figlio giunto 2° a Singapore ha ripreso la notizia sui social commentandola con un eloquente: “Basta con queste stupide sciocchezze”. Una volta accortosi, o dietro miti consigli di qualcuno, di aver esagerato, il papà di Max ha cancellato il post che però era già stato “screnshottato” e diventato di dominio pubblico.
Il giallo sul ritiro di Sergio Perez: lascia in Messico?
Ma il fine settimana in casa Red Bull ha portato un’altra grana. Quella relativa al futuro di Sergio Perez. Il pilota messicano è in crisi di risultati da diverso tempo, quasi un anno dopo qualche vittoria risalente però alla prima parte della stagione 2023 e un paio di podi conquistati a inizio Mondiale 2024.
Un periodo negativo e di stress, forse uniti anche al malore del padre subito dopo l’incidente con Sainz a Singapore, che avrebbero portato Perez a riflettere sul suo possibile addio alla F1. Ne è convinto Joe Saward, noto giornalista di F1 spesso a caccia di scoop che ha parlato di un annuncio imminente di ritiro da parte di Checo in occasione del Gp di casa, in Messico a fine ottobre.
Ipotesi ritiro: Perez risponde sui social citando The Wolf of Wall Street
Le voci sul suo ritiro devono aver indispettito lo stesso Sergio Perez che però ha trovato il modo di rispondere sui social anche in maniera ironica e divertita. Checo ha postato un pezzo del famoso film The Wolf of Wall Street in cui Leonardo di Caprio nei panni del protagonista, lo spietato Jordan Belfort, davanti a tutti i suoi dipendenti ripete con tono di voce in crescendo: “Non me ne vado!”.
F1: la Red Bull di Tsunoda prende fuoco a Taiwan
E come se non bastasse sempre nel week end durante un evento promozionale a Taiwan, una Red Bull degli anni precedenti, affidata al pilota della Racing Bulls, Yuki Tsunoda, ha preso letteralmente fuoco. Le immagini del principio di incendio sulla power unit hanno fatto in breve il giro del web.