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F1, GP Austria pagelle: Verstappen cannibale e sbruffone, Leclerc era ora, Sainz bravo e sfortunato

Voti, pagelle, top e flop in salsa austriaca dalla Stiria per la F1 che celebra nel Gran Premio d'Austria l'ennesima vittoria di Verstappen ma anche una Ferrari in palla con Leclerc a podio e Sainz che l'ha sfiorato

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Uno e trino Max Verstappen che praticamente si prende tutto il pacchetto del Gran Premio di Austria, decima prova del Mondiale di Formula 1 2023. Alle sue spalle finalmente un lampo rosso Ferrari con il redivivo Charles Leclerc mentre il solito Sergio Perez aspetta la rimonta della domenica per farsi bello. Peccato per Carlos Sainz che corre un gran fine settimana ma raccoglie meno di quanto avrebbe meritato. Un po’ in sordina i “leoni” Hamilton e Alonso. Li ritroveremo sicuramente tutti o quasi tra i “top e flop” della domenica austriaca con le nostre pagelle.

F1, pagelle Gran Premio di Austria

  • Max Verstappen (Red Bull) 10-: il voto è duplice. Fino al 70° giro si merita il massimo dei voti per aver fatto man bassa di tutto il week end in Stiria. L’ultimo giro, il tentativo di prendersi anche il giro veloce rischiando il pit stop sa tanto di gesto un po’ scorbutico di chi non vuole lasciare niente agli avversari, ancor di più al compagno di scuderia. Insomma un vero e proprio cannibale ma questo è il segreto del suo successo.
  • Charles Leclerc (Ferrari) 7: sabato ha corso il fratello maldestro, che non sa correre sulla pioggia. Domenica finalmente si è ripresentato lui, bello riposato e ha fatto il Leclerc. Rispetto a quanto visto finora, da lui e dalla Ferrari, è un gran balzo in avanti. Per la vittoria speriamo ci sia tempo ma con l’olandesone volante c’è poca trippa per gatti.
  • Carlos Sainz (Ferrari) 7: Bravo Carlo, bravissimo Carletto, gran week end, sempre veloce, grandi sorpassi… ma alla fine lo spagnolo è “solo” 4°. Qualcosa non va allora se in una delle tue migliori gare in Ferrari finisci giù dal podio. Come spesso capita quando Leclerc è competitivo, lui in un modo o nell’altro, anche per sfortuna, vedi i track limits e la penalità, finisce per pagare dazio.
  • Sergio Perez (Red Bull) 6,5: fa il solito compitino. Facile con la Red Bull fare sfracelli la domenica partendo dalle retrovie. E proprio là il problema, per l’ennesimo week end “canna” le qualifiche e rovina la gara, per di più viene “brutalizzato” da Max nella Sprint Race e nelle dichiarazioni da Horner e da Marko. Insomma 3° sì ma cane bastonato se ce n’è uno.

  • Lando Norris (McLaren) 8: fa il garone con la Mclaren finalmente rinnovata, costantemente con i migliori, sogna anche il podio su una pista che in passato, dal 2020 lo ha sempre consacrato tra i migliori.
  • Lewis Hamilton (Mercedes) 6-: la sua Mercedes è un cavallo imbizzarrito, come suo solito Lewis si lamenta in continuazione, dei freni e della lentezza, intanto colleziona track limits tanto da scomodare sua eccellenza Toto Wolff che via radio lo zittisce: “La macchina è ‘cattiva’ lo sappiamo, per piacere, guida!”. Insomma non la domenica migliore per l’inglese che però la porta al traguardo in zona punti.
  • Fernando Alonso (Aston Martin) 5: per una volta corre in sordina, senza acuti, al sabato e alla domenica. La sua verdona, come a Barcellona, sembra ogni tanto tornare sulla terra e pure lui non riesce a fare meglio che vivacchiare alle spalle dei primi. Ma sicuramente non si può lamentare per un passaggio a vuoto ogni tanto.
  • George Russell (Mercedes) 5: fine settimana opaco per l’inglesino della Mercedes che non ci ha capito molto fin dal venerdì perdendosi nelle sportellate del centro gruppo e prendendo paga dal “vecchio” compagno di team.
  • Pierre Gasly (Alpine) 6,5: per una volta si mette diete Ocon e non è cosa che finora gli sia successa spesso in stagione, per di più prende punti buoni, ritrovato pure lui.
  • Nico Hulkenberg (Haas) 4: al sabato leone, la domenica… Poverino Nico che vola in qualifica e poi in gara fa il gambero con una Haas che consuma gomme e motori manco fosse un bimbo in una fabbrica di dolciumi.

GP Austria: il top dei top, Ferrari

Se tre indizi fanno una prova si può dire che si è ritrovata la Ferrari. Finalmente vien da aggiunge, parola di cui oggi abbiamo abusato ma a fin di bene. Gli aggiornamenti stanno funzionando, il “manico” di Vasseur dà i suoi frutti, ora che anche Leclerc pare ritrovato, con un Sainz tirato a lucido, non manca che una cosa: la continuità e chissà… una vittoria all’orizzonte.

GP Austria: il flop dei flop, i track limits!

Non si può correre e/o guardare una corsa di Formula 1 come fosse una gara di marcia, con le proposte di squalifica, i numeri di bonus, i cartellini gialli in numero di 4 prima del rosso della penalizzazione. Ma che roba è il track limit? Possibile che non si riesca a trovare un modo per evitare i tagli e l’utilizzo del fuoripista senza snaturare il senso di corsa? Lasciamo correre questi campioni, in sicurezza ma senza troppi paletti cervellotici.

Mondiale F1: prossima tappa, c’è subito Silverstone

Se la MotoGP è in ferie, luglio è mese intenso per la Formula 1 che dopo la Stiria farà il più classico dei back to back, già la prossima settimana si torna in pista, in una pista storica come Silverstone, con il Gran Premio di Gran Bretagna.

F1, GP Austria pagelle: Verstappen cannibale e sbruffone, Leclerc era ora, Sainz bravo e sfortunato Fonte: ANSA

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