A Speedweek, Hamilton non nasconde l’amarezza per le prove libere a Baku: “Il porpoising è tornato a livelli notevoli. Nel corso delle sessioni abbiamo provato a modificare l’assetto, specialmente nella FP2, ma ad essere sinceri la situazione non è cambiata in maniera particolare. Ad ogni modo abbiamo raccolto dati importanti e imparato qualcosa di nuovo che ci potrà tornare utile”.
“A questo punto non ci rimarrà che analizzare la mole di dati raccolta oggi in pista e trovare il bilanciamento giusto in vista di domani – continua Hamilton -. Abbiamo bisogno di allestire la vettura in modo che si possa sentire in maniera migliore. Ma, oggettivamente, quando sei distante 1.6 secondi dalla vetta, sei lontano anni luce da dove vorresti essere. In rettilineo, poi, prendiamo larga parte del nostro gap e non è facile rimediare a questa situazione”.