Lewis Hamilton vince il Gran Premio del Messico: il pilota della Mercedes, a un passo dal sesto titolo mondiale di Formula 1, precede sul traguardo Sebastian Vettel e Valtteri Bottas. Solo quarto Charles Leclerc, partito dalla pole ma penalizzato da una strategia sbagliata delle soste. Poi le due Red Bull di Alexander Albon e Max Verstappen, autore di una grande rimonta.
LA GARA
Partenza caotica, le due Ferrari restano davanti alla prima curva: Leclerc mantiene la prima posizione, dietro bagarre Vettel-Hamilton, con il pilota Mercedes che finisce sull’erba, si tocca con Vestappen e scivola in quinta posizione. L’olandese rientra all’ottavo posto.
Davanti Leclerc non riesce a incrementare il vantaggio su Vettel, che anzi si avvicina al monegasco, dietro Hamilton si sbarazza di Sainz e si mette all’inseguimento del terzo posto di Albon. Continuano le peripezie di Verstappen: il pilota della Red Bull dopo uno spettacolare sorpasso su Bottas viene risorpassato al sesto giro ed è costretto a rientrare ai box dopo aver bucato una gomma, ritrovandosi poi a fondo classifica.
Le Ferrari viaggiano in coppia con lo stesso ritmo, con Vettel che segue Leclerc a poco più di un secondo: le due monoposto sono seguite dalla Red Bull di Albon e dalla Mercedes di Hamilton, più staccato Bottas.
I pit stop e le diverse strategie rimescolano le carte: Leclerc e Albon rientrano ai box al quindicesimo giro (strategia a due soste), davanti c’è quindi Vettel da solo, seguito da Hamilton e Bottas. Il monegasco torna in pista quarto.
Hamilton rientra al 24esimo giro, non si ferma invece Vettel che chiaramente opta per la strategia a una sola sosta ma comincia a peggiorare i tempi, mentre l’inglese, quarto al ritorno in pista, è subito velocissimo.
A metà gara, al 36esimo giro, rientrano Vettel e Bottas: Leclerc riprende il comando della gara ma dovrà fermarsi per una seconda sosta, lo seguono Hamilton, poi Albon e quindi Vettel, che piazza subito il giro più veloce della corsa. Intanto nelle retrovie Verstappen è protagonista di una rimonta furiosa ed è già ottavo.
Leclerc rientra al 43esimo giro per la seconda sosta, che dura un po’ troppo per alcuni problemi nel montaggio di una gomma posteriore: il pilota del Principato si ritrova così quarto dietro a Hamilton, Vettel e Bottas che si sono fermati tutti una sola volta e non si fermeranno più: la strategia a due soste non ha pagato.
A quindici giri dalla fine le prime quattro posizioni sono di Hamilton, Vettel, Bottas, Leclerc, tutti ravvicinati. Il finlandese insidia il tedesco e lo attacca al 56esimo giro, il ferrarista rintuzza l’offensiva. Alle loro spalle arriva arrembante Leclerc, che però a causa di un lungo perde secondi preziosi e soprattutto rovina le gomme, giocandosi le speranze di podio.
Hamilton mantiene un margine di sicurezza su Vettel, che stacca Bottas e blinda il suo secondo posto. Quarto Leclerc che non riesce più a rientrare. Si finisce così.
Ordine di arrivo (primi dieci)
Hamilton
Vettel
Bottas
Leclerc
Albon
Verstappen
Perez
Ricciardo
Hulkenberg
Kvyat
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