Jean Todt alla Ferrari: l’indiscrezione degli ultimi giorni sul futuro del manager francese, che ha appena terminato la sua presidenza alla Fia, sta facendo discutere il circus. Secondo le voci la scuderia di Maranello avrebbe fatto un’offerta all’ex dg, protagonista del periodo d’oro del Cavallino e del ciclo con Michael Schumacher.
F1: Jean Todt alla Ferrari, Flavio Briatore contrario
Di recente Mattia Binotto si era detto favorevole all’arrivo di Todt (“Ho ancora molto da imparare da lui”), anche se aveva parlato di “speculazioni”. Chi è fortemente contrario a un ritorno alla Ferrari di Todt è Flavio Briatore, che in un’intervista a Libero si è detto molto scettico: “I consulenti sono figure che non servono a nessuno, se non a far perdere tempo. E poi uno con la carriera come quella di Todt non credo possa accettare un simile incarico. Il team è un mestiere complicato, non da consulenti, lo devi vivere“.
Secondo il manager di Cuneo, il lavoro di Todt non si potrebbe paragonare a quello di Marko alla Red Bull: “Non esiste che uno faccia due lavori, Helmut Marko è qualcosa in più di un consulente. È sul pezzo, è sempre lì. Assieme a Christian Horner coordina, gestisce”.
Jean Todt: il ricordo di Michael Schumacher
A margine del Gala della Fia a Parigi, Todt non si è soffermato sulla questione ma ha ricordato la figura di Michael Schumacher, con cui ha vinto tutto nel periodo d’oro della Ferrari nei primi anni 2000. “Voglio essere molto sincero, mi manca Michael, perché è parte della mia vita, lo sarà sempre, e siamo riusciti a costruire tante cose anche perché abbiamo sofferto insieme, e questo ci ha reso più forti”.
“Dodici anni fa ogni candidato era invitato ad avere sei persone con al suo fianco per sostenere la propria elezione. Ricordo che avevo tre persone con me: mia moglie, Michael e mio figlio. Ed è qualcosa che non dimenticherò mai”.
Fia: il successore di Jean Todt è un emiro di Dubai
Mohammed Ben Sulayem è il nuovo presidente della FIA. L’emiro di Dubai ha battuto con il 62% dei voti Graham Stoker e succede così al presidente in uscita, Jean Todt. Ben Sulayem, 60 anni e un passato nel rally, dal 2008 fa parte dei vice-presidenti della FIA e dei membri del Consiglio Mondiale del Motorsport.
Todt ha fatto un bilancio positivo della sua presidenza: “Sono abbastanza felice di aver chiuso questo capitolo, sono stato in carica per un lungo periodo, e voglio dire che fare il lavoro nel modo in cui l’ho fatto io è impegnativo. Penso che ora sia positivo che la FIA avrà a disposizione una squadra nuova e fresca. Lascio in eredità una squadra incredibile, che sarà in grado di continuare a svolgere il proprio lavoro anche con il nuovo team eletto. Naturalmente ho ancora la stessa passione, amo le corse automobilistiche, e continuerò a seguirle”.