Uno dei protagonisti del Mondiale 2020, o almeno della sua parte conclusiva, è stato George Russell.
Il britannico della Williams ha conquistato appena tre punti durante i 17 Gp disputati, penalizzato dalla scarsa competitività della scuderia inglese.
Eppure, Russell ha sfiorato l’exploit nella penultima corsa della stagione, il Gp di Sakhir quando, chiamato a sostituire in Mercedes Lewis Hamilton, fermato dal Coronavirus, l’inglese è stato a lungo in testa, salvo arrendersi ad una foratura che gli ha fatto concludere la corsa solo al nono posto.
Nel 2021 Russell resterà in Williams, come ribadito dal team principal delle Frecce d’Argento Toto Wolff, ma la Mercedes continuerà a seguirlo in vista delle prossime stagioni. Quell’exploit in Bahrain, però, non è stato dimenticato da nessuno e potrebbe anzi avere un peso nella trattativa per il rinnovo dello stesso Hamilton con la Mercedes. Anche ai profani della Formula 1, infatti, è risultato evidente come la performance di Russell, al debutto in un top team, abbia confermato l’importanza della vettura rispetto all’esperienza e a volte anche alle qualità del pilota
Di questo è convinto un grande ex della Formula 1 come Gerhard Berger, intervistato dall’emittente austriaca ‘Servus’: “La prova di Russell a Sakhir evidenzia quanto conti la macchina, specialmente se parliamo di una Mercedes – le parole dell’ex pilota di Ferrari, Benetton e McLaren – Credo che il team abbia tutte le carte in regola per pretendere che Hamilton abbassi le sue pretese. Russell ha dimostrato di essere più veloce di Bottas, ma il contratto che il finlandese ha già siglato con la Mercedes non dovrebbe essere a rischio”.
Proprio al termine del Gp di Abu Dhabi che ha chiuso la stagione Hamilton e che Hamilton ha voluto fortemente correre per concludere degnamente il Mondiale dominato dalle Mercedes, si è augurato che la trattativa per il rinnovo del contratto in scadenza si concluda felicemente nel più breve tempo possibile.