Criticato da alcuni, applaudito da molti. In qualunque modo la si voglia vedere Michael Masi è diventato suo malgrado uno dei principali protagonisti nella domenica di Spa, giornata in cui il direttore di gara australiano si è trovato a fare i conti con una situazione molto complessa.
Pioggia e scarsa visibilità infatti non hanno mai dato tregua sul circuito belga e, pur sperando fino all’ultimo in un miglioramento del meteo, alla fine si è stati costretti come extrema ratio a disputare solo due giri dietro safety car, una decisione questa che non ha trovato tutti d’accordo nel paddock.
“È stata una lunga giornata. Il meteo è peggiorato ieri, ma le condizioni non sono state eccezionali per tutto il fine settimana. Il meteo ha avuto la meglio” ha affermato Masi a Formula1.com.
“Siamo stati in costante contatto con il nostro partner meteorologico, abbiamo l’obbligo di dare un avviso di 10 minuti a tutti quindi abbiamo cercato di trovare la giusta finestra e anche le squadre erano d’accordo. Non c’era la possibilità di rinviare la gara. La sicurezza è fondamentale per piloti, team e spettatori. Ovviamente è stato deludente non raggiungere la distanza completa. Abbiamo fatto del nostro meglio per darci tutte le opportunità, ma almeno abbiamo ottenuto qualcosa” ha spiegato il dirigente australiano provando a vedere il bicchiere mezzo pieno.