Mancano appena due gare al termine del Mondiale F1 (Arabia Saudita e Abu Dhabi) e la Ferrari sembra essere davvero vicina a centrare il proprio obiettivo di inizio stagione, ovvero il terzo posto nel Mondiale Costruttori. Dopo una prima parte di campionato dove la McLaren è stata costantemente in vantaggio, la flessione della scuderia di Woking delle ultime gare ha permesso alla casa di Maranello di passare in vantaggi o (la Rossa ha 29,5 punti di vantaggio su McLaren).
Nonostante le difficoltà Leclerc e Sainz se la sono cavata, con una vettura che a causa dei limiti imposti allo sviluppo non poteva di certo essere troppo differente rispetto alla terribile SF1000. I paletti di risparmio economico imposti dalla FIA che precedono la rivoluzione del 2022 sono stati molto limitanti, ma tutto sommato non è stata una stagione negativa.
Il Team Principal del Cavallino Rampante Mattia Binotto ha ammesso, tra l’altro, ai microfoni di Motorsport-total.com, come nel corso dell’anno la vettura non sia mai stata davvero aggiornata e sviluppata, ma che tutti gli sforzi sono stati concentrati esclusivamernte sul 2022:
“Non abbiamo mai sviluppato veramente la vettura di quest’anno. Sono stati introdotti alcuni sviluppi a inizio anno e stop. Tutti i nostri sforzi sono stati concentrati sulla monoposto del 2022 fin dall’inizio. Non abbiamo mai fatto compromessi da questo punto di vista. Quindi non c’è mai passato per la testa di penalizzare la prossima stagione in favore di questa, nemmeno per la conquista del terzo posto del 2021”.
L’unica implementazione è stata infatti la power unit, ma ciò è legato a quello che vedremo il prossimo anno, quando la Ferrari vuole finalmente tornare a giocarsela per il Mondiale.