Dopo tre gare in archivio e soprattutto tre prestazioni entusiasmanti da parte della Ferrari, è difficile mantenere i piedi per terra quando si parla di lotta al titolo Mondiale di Formula 1. Se a sorprendere in maniera positiva ci sono la Rossa e Charles Leclerc, sempre a podio in avvio di stagione e autentico leader della classifica piloti, i protagonisti invece in negativo continuano a essere Mercedes e Red Bull. La scuderia austriaca, nello specifico, sta affrontando un vero e proprio momento di crisi col suo campione Max Verstappen, che in tre gare ha subito due ritiri che hanno fatto rumore.
Problemi di affidabilità per la RB18 dell’olandese, ma anche per Sergio Perez che in Bahrain ha dovuto alzare bandiera bianca sul più bello. Ma in Australia, in una gara dominata da Leclerc, qualcosa è cambiato per il messicano, per “Super Max” invece no, ed ecco che la delusione prende spazio nella mente del giovane campione di Hasselt.
- Verstappen si arrende? Titolo lontano
- Ritiri e delusioni, Max scherza sui social
- Bluff o verità? La Ferrari può approfittarne
Verstappen si arrende? Titolo lontano
Due ritiri su tre gare sono un risultato che in qualsiasi scuderia farebbe storcere il naso, ancor di più se a subirli è la monoposto del campione del mondo in carica. Max Verstappen, scuro in volto e quasi arreso ai problemi della sua Red Bull, non sa più che fare e vive questo avvio di campionato gara dopo gara, nella speranza che la RB18 non lo lasci a piedi. L’olandese si lecca le ferite e guarda da lontano, anzi lontanissimo, Charles Leclerc che ha scavato un vantaggio di ben 46 punti.
Credere ancora al titolo è così da pazzi per Verstappen? Già a fine gara, a Melbourne, l’olandese si era detto contrariato: “Se continuano così ci serviranno 45 gare per riprendere la Ferrari”. “Dobbiamo lavorare e non poco” ha detto il campione. Max, intervistato da Autosprint, è sembrato quasi rassegnato: “Essendo così in fondo in classifica d’ora in poi dobbiamo essere perfetti. Dobbiamo accelerare ed essere affidabili, cosa che per ora non è possibile. Al titolo non ci penso nemmeno, al momento non c’è alcun motivo per crederci”.
Ritiri e delusioni, Max scherza sui social
Lo score dell’olandese, dopo tre gare, è di soli 25 punti. L’unico sorriso arrivato a Jeddah, con la lotta ruota a ruota con la F1-75 di Leclerc fino all’ultima curva, è il pensiero fisso che fa andare avanti il lavoro di Verstappen che sa che una volta trovata l’affidabilità tutto si rimetterà nei giusti binari. Ma i ritiri fanno male, avere una monoposto che non garantisce l’arrivo al traguardo al momento è difficile da digerire.
Ecco allora che l’olandese, rientrato a casa dalla trasferta amara in Australia, ci scherza su. Sui social, infatti, Verstappen si diverte a condividere momenti della sua quotidianità giocando e guidando al sim-racing. In uno spezzone di una diretta che circola sul web, l’olandese ha scherzato: “Alla fine non mi importa se parto dall’ultimo o dal primo posto in griglia, tanto in ogni caso non finirei la gara“.
Bluff o verità? La Ferrari può approfittarne
Tutta una strategia o ammissione di limiti al momento difficilmente superabili? Nell’uno o nell’altro caso le luci dei riflettori si spostano inevitabilmente in casa Ferrari, col box del team di Maranello che non può, ma soprattutto non deve, cadere nel tranello delle parti di Milton Keynes. Come sottolineato da Binotto, la Rossa deve pensare a sé e a nessun altro, con l’obiettivo di festeggiare un nuovo traguardo domenica dopo domenica.
Leclerc, dall’alto dei suoi 71 punti conquistati in tre gare, deve approfittare del grande ritardo accumulato dai due “mostri” della scorsa stagione, quel Lewis Hamilton lontano 43 punti e quel Max Verstappen a 46 che solo con dei passi falsi del monegasco possono rientrare in lotta per il titolo.