Il miglior Milan della stagione in Europa torna clamorosamente in corsa per il passaggio del turno in Champions League. Al Wanda Metropolitano di Madrid la squadra di Stefano Pioli batte1-0 l’Atletico nel finale grazie a un gol di Junior Messias, al debutto assoluto in Champions League.
Il risultato, accoppiato al successo per 2-0 del Liverpool sul Porto, riapre tutto nella corsa al secondo posto del girone: il Milan infatti accederebbe agli ottavi in caso di successo sui Reds all’ultima giornata e qualora Porto-Atletico Madrid terminasse in parità oppure con un successo dell’Atletico a patto che i Colchoneros chiudano con una differenza reti peggiore rispetto a quella del Milan (attualmente rossoneri a -2 e Atletico a -3).
La classifica attuale vede infatti il Liverpool già certo del primo posto con 15 punti, il Porto secondo con 5 e Milan e Atletico Madrid appaiate a quattro punti. Tutto in discussione, quindi, grazie alla prova di personalità offerta dai rossoneri contro i campioni di Spagna, che a propria volta rischiano una clamorosa eliminazione già al termine della fase a gironi.
Il Milan tiene in scacco l’Atletico per un tempo, facendo girare il pallone con pazienza e precisione per provare a superare le compatte linee disegnate da Simeone. Ne esce una prima frazione con poche occasioni, il contrario di un secondo tempo giocato a ritmi alti da entrambe le squadre, consapevoli di come il pareggio non servisse a nessuno.
Tatarusanu è attento in apertura su Lemar, poi Carrasco prova a trascinare l’Atletico, ma il Milan prende coraggio con il passare dei minuti e va a condurre il match con autorità nella parte finale, grazie anche alle sostituzioni di Pioli che trova buone risposte da Florenzi, Bakayoko, Messias, oltre che da Ibrahimovic.
L’ex Crotone manda prima in porta il centrocampista francese, ma Savic salva sulla linea, e poi decide la partita in prima persona, con un gran colpo di testa su cross di Kessiè al 42′.
Finale vibrante con Ibrahimovic che manca il raddoppio, ma Cunha fallisce l’1-1, regalando al Milan altri 90 minuti di inattesa speranza.
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