È un Mattia Binotto soddisfatto quello che ha commentato il comportamento avuto finora dalla Ferrari nelle difficili condizioni di Imola, tracciato dove ieri Sainz e Leclerc hanno chiuso le qualifiche rispettivamente al 10° e 2° posto.
- GP Imola, l’indicazione di Binotto a Leclerc
- Ferrari, la carezza di Binotto a Sainz
- Una Ferrari sempre più affidabile
GP Imola, l’indicazione di Binotto a Leclerc
Proprio al monegasco Binotto ha voluto suggerire via stampa come approcciare i delicati appuntamenti del sabato e della domenica.
“È sempre importante pensare ai punti, la nostra macchina è buona è la priorità è quella di finire la gara: ora mal che vada si arriva in quarta posizione… Non conviene prenderci rischi al momento” ha affermato Binotto prima di mostrare grande fiducia nelle qualità e nella razionalità di Leclerc.
“In passato è stato irruento per colmare uno svantaggio dato dalla macchina, ora ha una vettura veloce e cambia tutto. Ha già vinto in F3 e in F2, è abituato a lottare per le posizioni di vertice. Duello con Verstappen? È abituato, ha già vinto dei campionati e sa come si fa”.
Ferrari, la carezza di Binotto a Sainz
Binotto poi ha anche voluto rincuorare Sainz (ieri finito a muro nelle qualifiche) rimarcando pubblicamente i miglioramenti fatti di recente.
“L’anno scorso si è adattato bene alla macchina, ma ci aveva messo qualche gara per essere competitivo. Sta studiando per crescere e arriverà molto velocemente davanti. Già in Australia poteva lottare per la pole” ha affermato il dirigente svizzero, convinto che quando arriverà il momento lo spagnolo, come Leclerc, saranno pronti ad obbedire agli ordini di scuderia che gli saranno impartiti.
“Non sarà doloroso darli in futuro, Charles e Carlos hanno abbracciato la nostra idea di squadra. Deve vincere la Ferrari, tutti insieme”.
Una Ferrari sempre più affidabile
Al netto dei piazzamenti finali ottenuti nelle qualifiche e dell’incidente di Sainz, la Ferrari a Imola (dove a tratti le condizioni ieri sono state davvero proibitive) ha dato conferma di essere decisamente competitiva anche sul bagnato.
“Speravo andasse così bene… A Barcellona avevamo raccolto dati incoraggianti. Non ho mai visto una macchina veloce sull’asciutto andare piano sul bagnato e viceversa. In qualifica non abbiamo neanche visto il potenziale della macchina” ha chiosato soddisfatto Binotto.