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Fiorentina, Antognoni lascia con amarezza: "La proprietà mi vuole fuori"

Si è conclusa l'esperienza come dirigente della Fiorentina di Giancarlo Antognoni: "Rimarrà sempre una Bandiera Viola".

16-07-2021 20:24

Fiorentina, Antognoni lascia con amarezza: "La proprietà mi vuole fuori" Fonte: Getty Images

La Fiorentina perde un pezzo della sua storia, da giocatore prima e da dirigente poi: Giancarlo Antognoni non è più ufficialmente il club manager della squadra.

Le indiscrezioni degli scorsi giorni si sono rivelate veritiere: troppa discordanza tra il ruolo offerto dalla società e le prospettive immaginate dall’ex centrocampista, testimoniata dalla nota apparsa sul sito ufficiale del club.

“In seguito all’incontro avvenuto nel corso del pomeriggio di oggi tra il Direttore Generale Giuseppe Barone e Giancarlo Antognoni, la Fiorentina prende atto, con profondo rammarico, della volontà di Antognoni di non proseguire il rapporto di collaborazione con il Club. La Società aveva individuato per Giancarlo Antognoni il ruolo di Direttore Tecnico del settore giovanile. Una proposta e un ruolo identificati come la soluzione ottimale e perfetta per entrambi.

Il fiuto innato e la grande abilità di Giancarlo Antognoni nello scovare nuovi talenti avevano spinto il Club a proporgli un ruolo così importante in un’area, quella Tecnica e di Scouting del Settore Giovanile, che è la base di partenza dei futuri successi di ogni Club. Area ritenuta ancora più fondamentale proprio dalla Fiorentina come dimostra il grande investimento sui giovani con il futuro Viola Park.

La Fiorentina, Il Presidente Commisso e la sua famiglia, il Direttore Generale Giuseppe Barone, il Direttore Sportivo Daniele Pradè, tutta la Dirigenza e la Famiglia Viola ringraziano Giancarlo Antognoni per tutto quello che ha dato alla Fiorentina in questi anni e gli augurano le migliori soddisfazioni per il suo futuro, umano e professionale. Giancarlo rimarrà sempre Bandiera Viola”.

Antognoni ha affidato il suo pensiero e il saluto al popolo viola a questa lettera aperta, diffusa attraverso l’ANSA. Non manca un pizzico di risentimento per l’epilogo amaro della vicenda.

“La proprietà mi vuole fuori dalla prima squadra, questo è il punto. Lascio la Fiorentina, non lascio Firenze. Alla maglia viola e ai suoi splendidi tifosi restano e resteranno per sempre la mia riconoscenza ed il mio amore incondizionato.

Ho incontrato l’amministratore delegato del club per valutare se vi fossero possibilità per proseguire la strada insieme, ho dovuto prendere atto che la posizione del club non è cambiata di una virgola circa il mio ridimensionamento professionale, e ció nonostante io abbia prospettato una soluzione che, insieme alla Direzione tecnica del Settore giovanile, potesse mantenere il ruolo che ho assunto con la prima squadra in questi anni e che ho svolto con orgoglio.

Le due stagioni trascorse insieme sono state avare di soddisfazioni per tutti, anche per me. Ed indubbiamente avremmo avuto elementi per valutare insieme un diverso modo di procedere. Purtroppo non ci sono stati margini di discussione, prendere o lasciare. Già prima di incontrarci ero stato invitato a lasciare il mio ufficio, cosa di per sé abbastanza eloquente…”.

Dopo un lungo incarico nelle giovanili dell’Italia per la FIGC, Antognoni era tornato alla Fiorentina nel gennaio 2017: dapprima con compiti di rappresentanza, in seguito con un ruolo ben definito. Prima delle divergenze attuali che hanno sancito la fine del rapporto.

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