Il bilancio dei tennisti italiani a Indian Wells è stato deludente. Matteo Berrettini si è fermato addirittura agli ottavi, eliminato a sorpresa da Taylor Fritz, lo stesso giocatore che ha poi eliminatso ai quarti Jannik Sinner.
Più onorevole è stata la marcia di Fabio Fognini, che nei sedicesimi ha fatto tremare fino alla fine Stefanos Tsitsipas e che si è ben disimpegnato anche nel torneo di doppio in coppia con Lorenzo Sonego, uscendo ai quarti contro la quotata coppia formata dal croato Ivan Dodig e dal brasiliano Marcelo Melo.
Il ligure è quindi pronto per la Coppa Davis che segnerà la fine di una stagione purtroppo con più luci che ombre.
Intervistato da ‘RTL102.5’, Fognini si è già proiettato sul futuro, tracciando un bilancio della propria carriera: “Se mi guardo indietro, vedo che sono quasi alla fine, ma se devo fare un bilancio dico che ho realizzato almeno il 90% dei miei sogni nel cassetto. Mi vedo ancora giocare a tennis. Ho avuto la conferma in America che il mio livello di gioco c’è e che sto bene fisicamente”.
“Il ranking non è più un obiettivo prioritario, i risultati che ci sono mi tengono il fuoco acceso dentro” ha aggiunto.
Non manca sul finale una frecciata a Jannik Sinner circa la decisione del giovane talento azzurro di non partecipare all’Olimpiade di Tokyo:
“Io oramai sono il ‘vecchietto’, nella mia carriera ho spesso sbagliato e quando ho sbagliato ho sempre fatto mea culpa, però ho sempre detto ciò che penso, nel bene e nel male. Quindi dico che secondo me Jannik ha sbagliato a non andare al Tokyo. Poi ognuno fa le sue scelte e deve subirne le conseguenze. Ha alle spalle un team di valore che gli ha consigliato di agire così”.