Si fanno sempre più numerose e insistenti le voci che vorrebbero la giocatrice di volley Paola Egonu, attuale opposto del Vakifbank di Istanbul, di ritorno in Italia. Sembrano sia due le strade percorribili: Milano o Scandicci.
- Volley, dove giocherà la prossima stagione Paola Egonu?
- L'idea Milano sempre più concreta
- Le parole di Alessandra Marzari
Volley, dove giocherà la prossima stagione Paola Egonu?
Paola Egonu potrebbe presto tornare in Italia. Dopo un solo anno lontano dal Bel Paese (per anni ha giocato a Conegliano) sarebbe praticamente giunta al termine l’esperienza al Vakifbank di Istanbul, dove gioca ormai da ottobre. L’opposto della Nazionale è in attesa di capire cosa ne sarà del suo futuro. Il club turco ha tempo fino al 31 marzo per rinnovare o meno il contratto. Le voci, anche dalla Turchia, non fanno però ben sperare. Sarebbe già al capolinea il rapporto con la squadra allenata da Giovanni Guidetti.
L’idea Milano sempre più concreta
Da settimane ormai, anche se non sono mai arrivate delle conferme, è calda l’idea della Vero Volley Milano. La società di Alessandra Marzari dal prossimo anno, quasi certamente, giocherà all’Allianz Cloud e portare una giocatrice del calibro di Egonu farebbe bene alla città e all’ambiente e aiuterebbe a vincere qualcosa di importante. L’opposto ritroverebbe compagne di Nazionale, come Orro e ex dell’Imoco, ovvero Sylla e Folie da quest’anno proprio a Milano. Secondo Gazzetta dello Sport l’offerta sarebbe stata fatta già prima della partecipazione al Festival di Sanremo. Ora si attende solo l’ufficialità. Attenzione però anche alla concorrenza con Scandicci alla porta che potrebbe provare il colpo.
Le parole di Alessandra Marzari
Qualche settimana fa, la numero uno di Milano, la Presidente Marzari, interrogata sulle voci di mercato a Il Foglio, aveva detto: “Sono stata sorpresa di leggere il nome di Paola Egonu accostato al mio club. Ha ancora un contratto in Turchia, non mi piace parlare di trasferimenti durante la stagione. Se viene lasciata libera, faremo la nostra valutazione come per tutte le opportunità che si presentano”. Poi aveva aggiunto: “Non nascondo che abbiamo portato alla giocatrice una nostra offerta, ma siamo arrivati tardi e non eravamo competitivi”.