Si entra con decisone verso le classiche gare del nord. La Gand-Wevelgem è senza dubbio, uno degli appuntamenti clou della “Settimana ciclistica fiamminga” nonché il preludio al Giro delle Fiandre, che vedrà la partenza il 3 aprile.
Domenica 27 marzo è in programma l’ottantaquattresima edizione della gara che prevede ben 249 chilometri, conditi da 9 muri piuttosto impegnativi che metteranno a dura prova i corridori.
Che tipo di percorso troveranno i ciclisti?
I primi 150 kilometri di gara sembrano essere piuttosto tranquilli. Le cose si fanno più complicate verso la seconda metà della corsa dove a circa 100 kilometri dall’arrivo i corridori dovranno affrontare due volte gli strappi di Scherpenberg, due volte il Monteberg, due volte il Baneberg e tre volte il temuto Kemmelberg, che sarà anche l’ultimo prima del traguardo: salite impegnative, ma anche ottimi trampolini di lancio per chi volesse tentare un’eventuale fuga.
A seguito dei vari scollinamenti non poteva mancare un’altra insidia come il pavè che i ciclisti incontreranno prima di percorrere gli ultimi kilometri che li condurranno al traguardo di Wevelgem.
L’anno scorso a trionfare fu il padrone di casa Wout Van Aert che riuscì a precedere sulla linea d’arrivo ben tre azzurri, nell’ordine Giacomo Nizzolo, Matteo Trentin e Sonny Colbrelli. Trentin e Van Aert saranno senza dubbio della gara, assente giustificato dopo il malore che lo ha colpito in Spagna, Sonny Colbrelli, mentre rimane ancora in dubbio la presenza di Nizzolo a causa dell’infortunio rimediato alla Sanremo.