Rino Gattuso ha fatto cambiare marcia al Milan. Un’avventura iniziata con il pareggio da incubo in casa del Benevento, all’epoca fermo a 0 punti e capace di agguantare il Diavolo al 90’ nientemeno che con una rete del portiere Alberto Brignoli, ha via via preso forma all’insegna non solo del carattere, proverbiale marchio di fabbrica di Ringhio, ma anche dei risultati e del gioco, quello che sotto la gestione Montella si era visto solo a tratti. Unica italiana virtualmente qualificata al turno successivo in Europa dopo il 3-0 al Ludogorets, il Milan prova a sognare addirittura l’aggancio alla zona Champions, obiettivo dichiarato a inizio stagione.
Intanto Gattuso punta a proseguire la serie positiva staccando la Sampdoria, la squadra che insegue il Milan più da vicino in classifica. Alla vigilia della gara contro i blucerchiati il tecnico rossonero ha dato spettacolo in conferenza stampa parlando della golden generation rossonera, che risponde ai nomi di Patrick Cutrone e Gianluigi Donnarumma. Tutta da godere, è proprio il caso di dirlo, la frase di mister Gattuso su come il giovane bomber rossonero debba vivere l’improvvisa popolarità…: “Stiamo calmi con lui, è giovane e deve crescere. Voliamo basso, deve lavorare, non deve pensare che in questo momento è il giocatore più giovane della storia del Milan che ha fatto più gol. Deve lavorare, riposare, spero si trovi una bella fidanzata così starà a casa. Deve lavorare, riposare e fare l’amore”.
Impagabile Rino, che poi torna serio per parlare della pace, o forse della tregua, tra Donnarumma e i tifosi, che in Bulgaria hanno chiesto la maglia al portiere: “E’ un gesto che mi aspettavo da un po’ di tempo, mi ha fatto piacere, lo ha facilitato anche la tribuna più bassa. E’ un ragazzo giovane, ha grande senso di appartenenza, può crescere ancora tanto, ha bisogno di affetto. Non quantifichiamo quello che guadagna, ha bisogno di grande affetto sia da parte nostra che da parte dei nostri tifosi”.
SPORTAL.IT