Storie che nel calcio succedono…Quella sin qui vissuta da Rino Gattuso è stata un’estate diversa da quelle alle quali è abituato. Un’estate lontana dal calcio, ma anche scandita da una serie di eventi difficili anche solo da immaginare che lo stanno tenendo lontano dalla panchina.
Gattuso avrebbe infatti avuto la possibilità di allenare la Fiorentina, squadra alla quale è stato legato per poco più di venti giorni nel giugno scorso, prima di un clamoroso divorzio che ha fatto e fa ancora discutere, ma avrebbe l’occasione di ripartire dall’Inghilterra e dal Tottenham se a far arenare una trattativa che sembrava ben avviata non ci si fosse messo di mezzo il web.
Ecco come l’ex allenatore del Napoli, Rino Gattuso, in un’intervista rilasciata a ‘Il Mattino’, ha voluto dribblare l’argomento Fiorentina. “Meglio lasciar stare, se n’è parlato anche troppo. Inutile aggiungere altri particolari. Storia finita. Aperta invece è l’altra. Non riesco a dimenticare”.
La possibilità di ripartire dal Tottenham era concreta, ma i tifosi degli Spurs si sono ribellati alla possibilità di vederlo sulla panchina della compagine londinese, inondando la rete di messaggi con i quali si è cercato di far passare Gattuso per omofobo e razzista. Accuse ovviamente assurde, ma che hanno spinto il club a guardare altrove. “La delusione è stata grande. Mi hanno descritto in modo diverso da quello che sono. E non c’è stato niente da fare. Il mio dispiacere è di non aver avuto la possibilità di difendermi. Di spiegare che quello raccontato dalla gente in Inghilterra non ero io. Ho dovuto accettare una storia che mi ha fatto male più di qualsiasi sconfitta o esonero. Ed è accaduta in un momento in cui nessuno vuole prendere atto della pericolosità del web”.
Gattuso sente di non aver avuto la possibilità di difendersi. “Certe cattiverie vengono da Facebook e Twitter dove è possibile dar forza a qualsiasi falsità. Io non ho alcun profilo. E non li voglio avere. Nemmeno Monica li ha. Perché mi dovrei far insultare per qualsiasi cosa? Non ho nemmeno Instagram. Non capisco, se bevo una bottiglia di vino, quale sia il motivo di scattare una foto per farlo sapere ad altri. Sono fatti miei”.
Il Napoli intanto ha deciso di ripartire da Luciano Spalletti. “Spalletti lo conoscete. E’ una garanzia. Continuerà il mio lavoro con il 4-2-3-1. E’ già avanti insomma…”.
Questa è stata anche l’estate del trionfo Azzurro a Euro 2020. “Più che felice sono stato orgoglioso. Siamo riusciti a prenderci la coppa non con il nostro stile. Nella finale è stata l’Inghilterra a giocare all’italiana. Mancini ha invece preso una direzione diversa. La sua intuizione è stata sorprendente per noi e per gli avversari. Mai visto un in azzurro un centrocampo tecnico come quello con Barella, Jorginho, Verratti, Locatelli e gli altri. Messa rivoluzionaria e vincente”.