Torna nuovamente d’attualità il tema legato agli episodi di discriminazione e al razzismo su un campo di calcio.
L’ultimo episodio si è verificato nella serata di giovedì, al termine del match tra Arabia Saudita e Giappone, valevole per il girone asiatico di qualificazione a Qatar 2022.
Il protagonista della vicenda è stato, suo malgrado, Maya Yoshida, il difensore nipponico in forza alla Sampdoria.
Al termine del match il giocatore stava rilasciando un’intervista quando nei suoi confronti sono stati indirizzati dei gesti di natura discriminatoria da parte di alcuni sostenitori di fede saudita presenti sugli spalti.
A quel punto, il difensore classe 1988 ha interrotto l’intervista dirigendosi verso la tribuna per un confronto diretto con i protagonisti del deplorevole gesto.
Nelle ore successive la Federcalcio saudita si è scusata con Yoshida e con la Nazionale giapponese attraverso la mediazione del Segretario Generale Ibrahim Al Kassem.