È stato a lungo uno dei suoi pretoriani in campo e dunque sono in pochi a poter raccontare le sfaccettauture di Antonio Conte meglio di quanto possa fare Emanuele Giaccherini.
Perno delle formazioni del tecnico salentino sia Cesena che alla Juventus (senza dimenticare la Nazionale), l’attuale giocatore del Chievo ha spiegato cosa significhi lavorare con lui.
“È bravo nel trasmettere la sua massima fiducia ad ogni singolo elemento della rosa. Ti porta oltre il limite, pretende il massimo in qualsiasi allenamento e dopo ogni risultato” ha raccontato il nativo di Bibbiena a Tuttosport.
“Gli interessa solo come lavori e come ti alleni. La sua è una mentalità vincente, quella che da giocatore aveva alla Juventus e che oggi trasmette ai suoi atleti”.
Con questo approccio Conte sta trascinando l’Inter verso un agognato scudetto, un obiettivo per il quale tutti in casa nerazzurra hanno dovuto tirar fuori il meglio di sé.
“Darmian? Ha fatto quello che io avevo fatto alla Juve” ha affermato senza peli sulla lingua Giaccherini, non sorpreso dell’impatto avuto dall’ex United.
“Conta l’importanza del calciatore nello schema di gioco dell’allenatore. A me alla Juventus era capitato di non giocare anche per cinque partite di fila. Ma mi sentivo importante. Con Conte o migliori o muori. È determinante nella maturazione di un calciatore e ti fa tirar fuori cose che manco pensi di avere”.