Simbolo del Milan e di tutto il calcio italiano, Gianni Rivera è uno dei più grandi calciatori della storia di questo sport. Dal suo esordio, non ancora sedicenne, nel 1958 con la maglia dell’Alessandria, al suo ritiro, nel 1979 da capitano del Milan, Rivera ha collezionato numerosi trionfi con la maglia rossonera, con la Nazionale e a livello personale.
L’esordio in serie A per l’esile Giovanni, poi per tutti Gianni, arriva il 2 giugno del 1959, quando ancora non ha compiuto sedici anni. La partita è Alessandria – Inter e Rivera esordisce, giocando una manciata di minuti nel primo campionato nazionale italiano.
In totale le presenze in rossonero sono invece 658, con 164 reti segnate, e un palmares da sogno: 3 scudetti, 2 Coppe dei Campioni, 1 Coppa Intercontinentale, 2 Coppe delle Coppe, 4 Coppe Italia. Da dirigente è stato vice presidente del Milan e presidente del settore giovanile e scolastico della Figc.
Rivera è stato protagonista anche con la maglia azzurra, con cui esordì ufficialmente il 13 maggio 1962, a 18 anni, in un’amichevole contro il Belgio, vinta a Bruxelles per 3-1 e fornendo due assit. In Nazionale ha collezionato 60 presenze, vincendo il Campionato Europeo dl 1968 e sfiorando l’impresa mondiale nel torneo di Messico 1970, durante il quale perde la finale contro il Brasile di Pelè. Nella stessa competizione è sua la rete che sancisce il definitivo 4-3 nella semifinale contro la Germania in quella che viene considerata la “partita del secolo”.