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Giovanni Perrone, promessa dell'atletica, muore in un incidente: "Aveva fatto il suo record"

Aveva appena 20 anni ed aveva ripreso a correre: il giovane atleta è scomparso in seguito ad uno schianto con la sua moto che non gli ha lasciato scampo

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Aveva solo 20 anni Giovanni Perrone, grande appassionato e autentica promessa dell’atletica pugliese, morto in seguito a un drammatico incidente stradale mentre era a bordo della sua Kawasaki nera. Intorno alle 10 del 24 luglio avrebbe perso il controllo della moto, schiantandosi violentemente contro un muretto poco fuori appena fuori Laterza, centro in provincia di Taranto, lungo la ss 580 che conduce a Ginosa.

Purtroppo i soccorritori del 118 non hanno potuto fare altro che constatare la drammaticità di quanto accaduto a Giovanni, originario di Santeramo. Una giovanissima vittima della strada, un lutto per il mondo dell’atletica pugliese e azzurra e per lo sport, segnato profondamente in questi mesi.

La FIDAL conferma la scomparsa di Giovanni Perrone

A confermare la terribile notizia della sua scomparsa è stata anche la FIDAL che ha desiderato ricordare Perrone, che aveva ripreso l’attività sugli 800 centrando il risultato del record personale dopo mesi di difficoltà.

“L’atletica italiana si unisce al cordoglio per la scomparsa del giovane Gianni Perrone, mezzofondista pugliese dell’Amatori Atletica Acquaviva, venuto a mancare nella mattina di domenica per un tragico incidente stradale in moto all’età di vent’anni. Nel 2017 era salito sul podio alla rassegna tricolore cadetti, piazzandosi al terzo posto sui 2000 metri. “Una tristissima notizia ha devastato il nostro gruppo sportivo. Fino a venerdì abbiamo condiviso gli allenamenti in pista – ricorda il suo tecnico Nicola Petrelli – e oggi ci lascia un vuoto assordante che stride con la serenità di quando si programmavano gli obiettivi, perché era un grande combattente”. Alla famiglia va l’ideale abbraccio del presidente FIDAL Stefano Mei, del Consiglio federale e di tutta l’atletica italiana”.

Una dedica, un pensiero, un ricordo è quanto amici e conoscenti hanno condiviso e continuano a pubblicare sui social. “Ti immagino così, felice sulla tua moto anche se questa ti è stata fatale”, commenta un amico sotto una foto social che aveva pubblicato Giovanni, lo scorso 4 giugno.

Le difficoltà degli ultimi mesi e il record personale

Frammenti di una vita a cui si era appena affacciato, con i tanti progetti e le aspettative che accompagnano un ragazzo di 20 anni: passioni vere, come l’atletica o le moto stesse.

Aveva superato infortuni, visite mediche e isolamento Covid in questi ultimi mesi che ne hanno anticipato il ritorno sulle piste. Rientro alla grande, con il record personale e il sogno di tornare a gareggiare.

Il ricordo del tecnico Ottavio Andriani

Il fiduciario tecnico regionale Ottavio Andriani ha così voluto ricordare Giovanni dalle pagine social della Fidal Puglia:

“Da responsabile del mezzofondo, ho avuto modo di conoscere le qualità di Giovanni sin dalle categorie giovanili.
Tanto determinato e convinto in pista, quanto educato e riservato fuori dalle competizioni.
Un ragazzo modello, l’atleta che ogni tecnico vorrebbe allenare, pulito nel volto così come nell’anima.
Dai suoi occhi azzurri traspariva la sua genuinità e tutta la sua voglia di vivere.
Con lui, così come con il suo tecnico Nicola Petrelli, c’è sempre stato un rapporto particolare.
Al Criterium Cadetti del 2017 di Cles, sui 2000 metri, vinse il bronzo con una gara da protagonista, battagliando con i migliori sino all’ultimo metro e migliorandosi cronometricamente proprio in quella occasione.
Un “guerriero dai modi gentili”, sempre pronto a dare il meglio di sè in ogni occasione.
Proprio in quest’ultimo periodo stava attraverso un momento di particolare forma fisica, ritornando prepotentemente alla ribalta.
Mancherai a tutti noi caro Giò, e resterai sempre nei cuori di chi ti ha conosciuto bene”.
Alla famiglia di Giovanni, al tecnico Nicola Petrelli e alla società Amatori Atletica Acquaviva, giunga l’abbraccio della Fidal Puglia con a capo il
Presidente Giacomo Leone”.

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