C'è anche Joao Almeida tra i candidati a salire sul podio dei Fori Imperiali e la prima settimana della 'Corsa Rosa' ha rispecchiato le sue aspettative: "Penso di poter dire che le cose stanno andando bene; sulla carta la prima settimana potrebbe non essere sembrata difficile, ma lo è stata. Tutto sommato occupo la posizione che mi aspettavo: punto a salire sul podio. E' chiaro che il ritiro di Evenepoel muta le carte in tavola per il Giro d'Italia, ci saranno squadre che saranno chiamate a una tattica differente, come la Ineos che ha la Maglia Rosa e due corridori al vertice, o la Jumbo che, per quanto non abbia la formazione ideale, attaccherà. Noi faremo le nostre mosse offensive in base alla tappa e alle situazioni di corsa".
Il 24enne della UAE Emirates ha vestito il simbolo del primato nel 2020, quando fu decisiva la quart'ultima tappa, fatale la scalata dello Stelvio: l'anno dopo fu sesto, per poi uscire da i giochi causa Covid-19 nell'ultime edizione, in cui era ancora ai margini del podio e indossava la Maglia Bianca di miglior giovane. "Non cambierò il mio approccio alla corsa per l'assenza di Remco, ho la fortuna di disporre di un compagno all'altezza come Jay Vine, che ha ambizioni di classifica. Ci sono tanti corridori importanti, manca Evenepoel, ma saranno pronti a battersi Geoghegan Hart, Thomas, Roglic, Vlasov, Caruso. Penso di essere il piano A della squadra, ma sapere che potremo affrontare l'ultima settimana, quella più dura, con un'altra opzione di rilievo rassicura".