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Giro dei Paesi Baschi, 3a tappa: Hermans precede Zambanini, De Pretto quarto. Paura per Roglic e Ayuso

Altro arrivo allo sprint all'Itzulia, con Hermans (Alpecin Deceuninck) che beffa Zambanini e Aranburu. Paura per il leader della corsa Roglic, caduto ai -40. A terra anche Ayuso.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Altro sprint e altra piazza d’onore per gli italiani alla Itzulia, il Giro dei Paesi Baschi: ad Altsasu vince Quentin Hermans, altro velocista Alpecin Deceuninck, che con un’accelerazione fatta di pura potenza precede Edoardo Zambanini e Alex Aranburu, quest’ultimo invero frenato da un problema meccanico nel bel mezzo della volata. Un risultato tutto sommato che fa il paio con quanto visto nel corso di una frazione molto nervosa, nella quale il punto di non ritorno è stato rappresentato dalla caduta di Primoz Roglic a una quarantina di chilometri dall’arrivo.

Evenepoel rosicchia 3 secondi allo sprint intermedio

Lo sloveno della Bora Hansgrohe ha vissuto momenti di panico: una volta finito a terra ha fatto fatica a rialzarsi, frastornato per quanto accaduto (probabilmente ha battuto violentemente col casco a terra). I suoi compagni di squadra (Buchmann e Sobrero in particolare) lo hanno atteso e lo hanno riportato in gruppo, facilitati anche dalla sostanziale neutralizzazione della corsa sull’ultima salita di giornata di Lizarrusti (i big di classifica si sono fermati, aspettando che Roglic rientrasse in gruppo).

Invero in un primo momento l’Ineos Granadiers aveva provato a fare la selezione, poi però l’esperto Castroviejo ha riportato tutti a più miti consigli, debitamente ringraziato dal leader della generale a fine tappa. Così il momento più rilevante a livello di classifica si è materializzato a pochi chilometri dal traguardo di Altsasu, quando sullo sprint intermedio che metteva in palio tre secondi di abbuono Remco Evenepoel ha bruciato tutti allo sprint, con Del Toro e Vingegaard che hanno recuperato a loro volta due e un secondo su Roglic. Il tutto dopo che Meintjes aveva provato a uscire dal gruppo sull’ultima lieve asperità di giornata, tentativo abortito dopo una manciata di chilometri.

Cade anche Ayuso: stasera accertamenti per tutti

Poco prima della volata, a riprova di una tappa decisamente inclemente, altra caduta e altri corridori di classifica coinvolti: su tutti Juan Ayuso, finito a terra e rialzatosi prontamente, seppur dolorante. La volata ristretta ha così premiato Hermans, con l’Italia che può giovarsi anche della quarta posizione finale di Davide De Pretto, sempre più rivelazione di questo primo scorcio di stagione.

Chiaro che adesso tuta l’attenzione si sposta su quel che diranno in serata i responsi clinici legati alle condizioni di Roglic e Ayuso: il primo è sembrato comunque pedalare abbastanza bene, una volta superato lo shock per la botta rimediata nella caduta. Il secondo è tutto da valutare, dal momento che è caduto quando mancava poco più di un chilometro all’arrivo (dunque dentro la neutralizzazione).

Domani l’Itzulia si dirigerà verso Legutio dopo quasi 160 km di saliscendi, quasi come una classica del Nord con piccoli strappi a pendenze piuttosto pronunciate. Tappa da avventurieri, con i big che non potranno rilassarsi.

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