En-plein del kazako Alexey Lutsenko, che vince la quarta e ultima tappa del Giro di Sicilia e conquista la corsa. Non ce la fa a resistere l’ex leader Fisher-Black. Decisiva è stata la salita, l’ultima della corsa, che ha visto Lutsenko attaccare e staccare tutti, arrivando poi a Giarre in solitaria e a braccia alzate.
La prima parte della tappa è caratterizzata dall’attacco di sette corridori: Samuele Zoccarato (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Martin Marcellusi (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Negasi Haylu Abreha (Q36.5 Pro Cycling Team), Alexis Guerin (Bingoal WB), Erik Fetter (EOLO-Kometa), Bart Lemmen (Human Powered Health) e Luc Wirtgen (Tudor Pro Cycling Team).
Quando inizia l’ascesa verso l’Etna, dietro si accelera e il drappello dei migliori si porta sui fuggitivi, riuscendo anche a prendere margine. A Scorciavacca, riescono a scappare Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan Team), Kobe Goossens (Intermarché – Circus – Wanty) e Mark Donovan (Q36.5), raggiunti poco dopo da Damiano Caruso (Bahrain-Victorious), Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team) e Simone Petilli (Intermarché – Circus – Wanty). Il kazako riesce a scollinare in solitaria arrivando al traguardo solo soletto.
Al secondo posto si piazza Louis Meintjes (Intermarché – Circus – Wanty), a una cinquantina di secondi. A circa un minuto e 12 arriva il gruppetto del leader Fisher-Black, a cui non è bastato il gran lavoro di Rafal Majka. Lo sprint è di Vincenzo Albanese.
La classifica generale è stravolta: al secondo posto Louis Meintjes e poi Vincenzo Albanese, che dunque riesce a salire sul podio. Quarta piazza per un combattivo Finn Fisher-Black che ha vissuto comunque quattro giorni eccezionali, ma che ha mancato uno dei primi tre posti proprio alla fine.