Nel 160° anniversario dell’Unità d’Italia il Giro partirà proprio da Torino e dal Piemonte a 10 anni di distanza dall’ultima volta. La data da tenere a mente e da segnare sul calendario (anche se manca diverso tempo) è quella dell’8 maggio che sancirà l’inizio dell’edizione numero 104 della corsa in rosa.
Protagonista della Grande Partenza una crono per le vie di Torino prima di altre due tappe sempre nella stessa regione.
La prima frazione sarà una cronometro individuale di 9 chilometri per le vie di Torino; la seconda una tappa adatta ai velocisti da Stupinigi (Nichelino) a Novara (173 chilometri) mentre la terza partirà da Biella per terminare a Canale dopo 187 km (tappa mossa adatta ai finisseur o ai colpi di mano).
Non finisce qui, il Piemonte tornerà in “scena” anche con la 19esima tappa che invece vedrà l’arrivo in salita sull’Alpe di Mera in Valsesia e il giorno seguente la partenza da Verbania.
Tappa 1: Torino-Torino Tissot Itt (9.0 km)
Una tappa interamente in città. Si parte da Piazza Castello per portarsi lungo il Po e attraversare il parco del Valentino. Superato il Po la corsa si immette in corso Casale dove resta perfettamente rettilinea fino all’arrivo accanto alla Gran Madre sotto la collina di Superga.
Tappa 2: Stupinigi (Nichelino) – Novara (173 km)
Tappa prevalentemente pianeggiante. Partenza dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi per toccare dopo pochi chilometri un altro castello Sabaudo a Racconigi. Si transita poi da Santena, città dove riposa Camillo Benso Conte di Cavour a 160 anni dalla scomparsa. Si affrontano facili ondulazioni attraverso il Monferrato fino a entrare nella pianura Padana per raggiungere il traguardo di Novara.
Tappa 3: Biella – Canale (187 km)
Tappa mossa adatta ai finisseurs. Parte iniziale pianeggiante per portarsi dalla città di Biella fino alle pendici dell’Appennino. Superata Asti iniziano le asperità con un susseguirsi di salite di cui alcune classificate Gpm. Dopo la città di Alba e prima dell’arrivo, resteranno da affrontare ancora alcuni denti, ripidi ma brevi che costituiranno la rampa ideale per chi vorrà sorprendere il gruppo.
Una scelta, quella di Torino, quasi obbligata come ha sottolineato Paolo Bellino, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Rcs Sport (che si occupa della gestione della rassegna sportiva) e che rende pieni di soddisfazione come detto dal Presidente della Regione Alberto Cirio.
Peccato che, e questa è notizia di ieri (3 febbraio), non ci sarà il vincitore della passata edizione 2020, Tao Geoghegan Hart che ha già fatto sapere che non difenderà il titolo per partecipare al Tour de France.
Tra i colori azzurri invece, inutile negarlo, si spera sempre in una bella prestazione da parte di Vincenzo Nibali che ha spiegato come anche in questa stagione, oltre ai Giochi di Tokyo, punterà tutto sul giro.