27 anni il suo primo Grande Giro, a 27 anni la sua prima vittoria al Giro d’Italia. E dire che il corridore dell‘Intermarché-Wanty-Gobert stava per lasciare il ciclismo nel novembre scorso. Dopo la fine del contratto con la Jumbo Visma, nessun’altro team si era fatto avanti, e questa idea non era poi cosi lontana. Poi è arrivato Valerio Piva.
L’ex ciclista della Jumbo Visma, scattato in fuga sin dai primi km della tappa, ci ha provato fino alla fine con Simon Pellaud, e a -8 km dal traguardo ha tirato dritto e non si è più fermato. Il gruppo sembrava poter rientrare, ma solo in apparenza. Dopo il successo di Merlier, altro colpo di scena e questa volta bello grosso.
Dopo la vittoria della tappa, queste sono state le parole di Taco Van der Hoorn:
“Non ci posso credere. Sono venuto al Giro per correre in maniera aggressiva, ma sapevo che sarebbe stato molto difficile vincere una tappa. Oggi ci ho provato, ma non credevo di farcela. Con Simon Pellaud avevamo solo un minuto di vantaggio sul gruppo. Poi ho staccato Simon in salita e dalla radio mi hanno detto di avere ancora 40 secondi di vantaggio. Quando mi sono girato all’ultimo km e non ho visto nessuno ho iniziato a credere di potercela fare. È stato incredibile L’ammiraglia è stata importante? Sì ero a contatto con Valerio Piva. Un vero italiano. Mi incitava nel finale dicendomi di spingere. Grazie a Valerio ce l’ho fatta”.
A dimostrazione di come la vita possa cambiare all’improvviso, Van der Hoorn rivela la sua idea di abbandonare il ciclismo solamente pochi mesi fa:
“E pensare che lo scorso anno, al termine della stagione, stavo pensando di smettere col ciclismo. Era senza contratto, poi è arrivata la chiamata dell’Intermarché Wanty-Gobert-Matériaux. Oggi ho vinto una tappa del Giro d’Italia”.