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Gravina sbotta contro il calcio italiano: annunciata una rivoluzione

Il presidente della FIGC ha parlato senza mezze misure dello stato di salute del movimento nostrano denunciando problemi e contraddizioni.

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Sono parole piuttosto forti quelle pronunciate stamane da Gabriele Gravina circa le condizioni in cui, a suo avviso, grava il calcio italiano.

Gravina e il calcio italiano, parole inequivocabili

Per il primo dirigente della FIGC infatti il calcio italiano versa in condizioni molto difficili e non c’è più tempo da perdere per salvarlo.

“È il momento di dimostrare di saper fare davvero sul serio. Questa voglia di cambiamento non è solo personale, ma una necessità impellente per rendere il Sistema calcio sostenibile, moderno, attrattivo e competitivo. Il malato è grave e non si cura con l’aspirina”.

Gravina e il piano per risollevare il calcio italiano

Gravina, quindi, vuole passare all’azione apportando accorgimenti funzionali e ben precisi a tutto il sistema.

Le cose da fare sono tante, ma il minimo comun denominatore deve essere un progetto che implichi una vera rivoluzione culturale. Il punto di partenza è prendere coscienza del forte indebitamento e intervenire: non più in modo estemporaneo per risolvere singoli problemi, magari trovando le solite scorciatoie, ma in modo sistemico e strutturale” ha dichiarato il presidente della FIGC, finito di recente all’interno di una querelle col presidente del Napoli De Laurentiis.

Riorganizzeremo il settore giovanile a livello nazionale con un organismo tecnico che abbia al proprio interno come consulenti anche 4-5 direttori sportivi legati alle società di A per avere un confronto. Ci sarà un coordinamento nazionale per potenziare le accademie indotte. Rafforzeremo Coverciano. Presenteremo il progetto sulle scuole con il MIUR. Chiariremo gli indici di controllo per i prossimi 3-5 anni per migliorare l’organizzazione delle società e mettere sotto controllo i costi” ha proseguito Gravina prima di fare un importante annuncio.

“Stiamo lavorando con il governo alla candidatura dell’Italia per l’Europeo 2032 che avvierebbe il processo sulla ristrutturazione degli impianti o realizzazione di nuovi”.

Gravina contro i problemi e le contraddizioni del calcio italiano

Per Gravina, dunque, è arrivato il momento di agire e di lasciarsi alle spalle sotterfugi e contraddizioni (come, ad esempio, il decreto crescita) per risolvere finalmente i problemi che contraddistinguono da tempo il calcio italiano.

“Il decreto crescita è un simbolo delle contraddizioni tra dire e fare. Vogliamo più italiani e una Nazionale che non fallisca mai più una qualificazione Mondiale e poi si cerca di andare a prendere giovani stranieri a condizioni più vantaggiose per tutelare solo i propri legittimi interessi economici” ha sentenziato il numero uno della FIGC prima di fare una chiosa su un’altra importante criticità come quella delle infrastrutture.

“Negli ultimi anni è emersa la volontà di diverse società di dotarsi di infrastrutture di proprietà, progetti che comportano una forte patrimonializzazione. Credo che l’obiettivo di Italia 2032 possa essere un volano decisivo”.

Gravina sbotta contro il calcio italiano: annunciata una rivoluzione Fonte: Getty

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