Tragedia in Guatemala. Il mondo del calcio centroamericano è in lutto per la tragica scomparsa di Julio Ariz Leiva, allenatore del Club Deportivo San Pedro. Il 47enne è stato vittima di un drammatico attentato mentre si trovava in un ristorante insieme ai colleghi dello staff tecnico, in attesa della partita contro la Democracia, valida per la Prima Divisione, poi inevitabilmente rinviata.
Ariz Leiva è stato colpito da quindici colpi di arma da fuoco, un atto di violenza che ha sconvolto non solo la comunità sportiva di Huehuetenango, ma tutto il Paese. La notizia della sua morte si è diffusa rapidamente, lasciando sgomento e dolore tra gli appassionati di calcio e non solo. Il Club Deportivo San Pedro ha rilasciato un comunicato ufficiale, esprimendo profondo cordoglio, mentre la Lega guatemalteca si è unita al lutto.
- Guatemala, allenatore ucciso: cosa è successo
- San Pedro: "Siamo sotto schock"
- Il comunicato della Lega Guatemalteca
Guatemala, allenatore ucciso: cosa è successo
Quello che doveva essere un tranquillo momento di preparazione alla partita del pomeriggio contro la Democracia si è trasformato in un incubo per il Club Deportivo San Pedro. L’allenatore Julio Ariz Leiva, conosciuto come “El Loco”, è stato brutalmente assassinato mentre si trovava a pranzo con il suo staff. Secondo quanto riportato dal Clarin, un veicolo bianco si è fermato davanti al ristorante e ne sono scesi alcuni uomini che, dopo aver chiesto di parlare con Leiva, lo hanno freddato con quindici colpi di arma da fuoco.
Gli aggressori indossavano uniformi simili a quelle della Polizia Civile Nazionale e della Divisione Investigativa Criminale Specializzata, un dettaglio che ha alimentato sospetti tra i presenti. Nonostante l’immediato intervento dello staff e dei medici, arrivati pochi minuti dopo l’attacco, per Leiva non c’è stato nulla da fare.
Ad aggiungere ulteriore mistero alla vicenda è la scomparsa dello zaino dell’allenatore, che “El Loco” portava sempre con sé. Questo particolare ha suscitato ulteriori domande, mentre le indagini proseguono per cercare di fare luce su quanto accaduto e individuare i responsabili dell’omicidio.
San Pedro: “Siamo sotto schock”
Dopo il tragico assassinio dell’allenatore Julio Ariz Leiva, il Club Deportivo San Pedro ha condiviso un commosso comunicato sul proprio profilo Instagram. Con parole cariche di dolore, la società ha espresso profonda tristezza per la perdita del tecnico, ricordato per il suo contributo al calcio centroamericano.
È sconvolgente e dolorosa la situazione che sta vivendo la nostra istituzione. Non avevamo mai vissuto una situazione come questa e tanto meno essere vittime dell’insicurezza e della violenza. La società Sportiva di San Pedro, il popolo di San Pedro e il calcio in Guatemala è in lutto per la morte di Julio Ariz “Loco” Leiva. Sappiamo che questo evento non resterà impunito davanti alla giustizia del nostro paese, tuttavia seguiremo l’eredità del Prof. Leiva, che aveva dichiarato: “Abbiamo una grande squadra pronta a fare la storia”. Lo staff tecnico, i giocatori, i dirigenti, la stampa e le altre persone che hanno accompagnato la nsotra squadra sono in uno stato di schock. Il consiglio di amministrazione sta coordinando l’immediata partenza della squadra da questo luogo per evitare ulteriori inconvenienti. Ci uniamo al dolore della famiglia di Leiva, con tanta forza per una perdita così irreparabile. Che Julio Ariz “Loco” Leiva riposi in pace.
Il comunicato della Lega Guatemalteca
Dopo l’omicidio di Julio Ariz Leiva, anche la Lega Guatemalteca ha voluto esprimere il proprio cordoglio. In un comunicato ufficiale, la Lege ha espresso solidarietà alla famiglia dell’allenatore, al Club Deportivo San Pedro e a tutta la comunità calcistica del Paese.
Siamo profondamente dispiaciuti per la morte della persona che ha guidato in vita il nostro club affiliato Deportivo San Pedro FC. Presentiamo le nostre più sincere condoglianze alla sua famiglia, ai suoi amici e ai membri del Deportivo San Pedro FC. Riposa in pace.