Non ha trascorso un’estate all’insegna della serenità Albert Gudmundsson. Al netto dell’aspetto professionale e della situazione di incertezza durata a lungo per il suo addio al Genoa, l’attaccante della Fiorentina ha avuto sempre puntato addosso lo spettro di un processo che lo avrebbe visto protagonista. Il calciatore islandese è infatti accusato di “cattiva condotta sessuale” nel suo Paese. Si parla di un caso datato 2023 quando il 27enne di Reykjavik avrebbe molestato una ragazza all’interno di un locale.
- Gudmundsson in Islanda per l'udienza
- Tocca a Palladino decidere
- La richiesta dell'accusa al processo
Gudmundsson in Islanda per l’udienza
In questi giorni Albert Gudmundsson ha fatto ritorno in Islanda. Non per la Nazionale che sarebbe stato motivo anche piacevole ma per l’udienza relativa all’accusa di “cattiva condotta sessuale” che lo ha visto protagonista per un caso accaduto nel 2023. Il giocatore si è mantenuto comunque in allenamento durante la permanenza nel suo Paese, da questo punto di vista è pertanto finalmente pronto a fare il suo esordio con la Fiorentina dopo aver assistito da spettatore alle prime tre partite di campionato.
Tocca a Palladino decidere
L’Atalanta potrebbe dunque ritrovarsi contro l’islandese. Tocca al suo allenatore Raffaele Palladino, che lo avrà a disposizione solamente domani, decidere se convocare il ragazzo e addirittura farlo partire dal primo minuto per la delicata trasferta di Bergamo. Finora la viola ha avuto un rendimento al di sotto delle aspettative anche se l’attenuanti ci sono tutte. Il nuovo corso gigliato è infatti appena cominciato e serve tempo affinché la squadra assorba i dettami tattici del mister, completamente diversi dal precedente.
La richiesta dell’accusa al processo
Intanto c’è la questione processo a tornare strettamente d’attualità. Il caso era stato archiviato lo scorso febbraio prima di essere riaperto su ricorso presentato dall’accusa. Gudmundsson si è sempre professato innocente mentre di parere opposto sono naturalmente i legali della donna che avrebbero chiesto la condanna, il pagamento delle spese processuali e un risarcimento di circa tre milioni di corone islandesi. Vedremo come finirà questa brutta storia. Intanto la Fiorentina aspetta con ansia il rientro del suo attaccante che le è tanto mancato.