Con un goal, il primo in assoluto nella competizione, ha deciso la finale di Champions League vinta dal Chelsea sul Manchester City, prendendosi la scena e la coppa dalle grandi orecchie: periodo da sogno per Kai Havertz, che a breve prenderà parte anche agli Europei itineranti con la sua Germania.
Ma da giovanissimo, in realtà, le ambizioni erano ‘leggermente’ diverse: come dichiarato nel corso di un ‘Question&Answer’ andato in scena sull’account Instagram della nazionale tedesca, il classe 1999 aveva in mente ben altro per il suo avvenire.
“Ad essere onesti, quando avevo 12-13 anni, il mio obiettivo era fare il parrucchiere. Due settimane fa, peraltro, mi è stato permesso di tagliare i capelli a mio fratello: l’ho rasato tutto per bene”.
A giudicare da ciò che fa col pallone tra i piedi, però, la scelta di diventare un calciatore non è stata poi così sbagliata…