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Verona, accordo Setti-Volpi: risolto il caso che aveva portato a sequestro quote

Il n.1 dell'Hellas trova l'accordo con l'ex presidente dello Spezia, rilanciando le ambizioni gialloblù: tutti i dettagli dell'intesa, il comunicato

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Pietro De Conciliis

Pietro De Conciliis

Giornalista

Giornalista pubblicista e speaker radiofonico, per Virgilio Sport si occupa di calcio con uno sguardo attento e competente sui campionati di Serie B e Serie C

Buone notizie per l’Hellas Verona: risolto il contenzioso che vedeva protagonisti Maurizio Setti e Gabriele Volpi. A circa tre mesi dal sequestro preventivo delle quote di Star Ball Srl, socio unico della società scaligera, c’è l’intesa legale tra il patron del club gialloblù e l’ex presidente dello Spezia. Al centro della questione, il pagamento di un credito richiesto da Volpi alle società di Setti, che aveva poi portato il Gip di Bologna a nominare un custode delle quote.

Contenzioso Setti-Volpi, c’è l’intesa per il pagamento del credito

I tifosi dell’Hellas Verona, storicamente contrari alla gestione di Maurizio Setti, possono tirare un primo sospiro di sollievo. Accordo legale raggiunto tra l’attuale numero uno del sodalizio scaligero e Gabriele Volpi, imprenditore che ha vestito in passato i panni di presidente dello Spezia Calcio. In ballo il pagamento di un credito richiesto dallo stesso Volpi alle aziende facenti capo a Setti, finito tra gli indagati per bancarotta fraudolenta nell’ambito delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza in seguito al fallimento della H23. Si tratta di una società per azioni nella quale era coinvolto anche Maurizio Setti.

Cosa c’entra il Verona? All’epoca dei fatti, le quote dell’Hellas Verona FC furono trasferite dalla H23 spa alla Star Ball srl, azienda che fa capo proprio a Setti, oggi socio unico dell’Hellas. In questo passaggio sarebbero state riscontrate delle anomalie, tra cui il mancato versamento del corrispettivo dovuto e la conclusione della trattativa poco prima del fallimento della spa. A fine gennaio, è stato respinto anche il ricorso presentato da Setti presso il Tribunale del Riesame di Bologna, che aveva confermato il sequestro preventivo delle quote di Star Ball, affidate al custode Stefano Reverberi.

Accordo Setti-Volpi, il comunicato ufficiale dell’Hellas Verona

Attraverso un comunicato sul proprio sito ufficiale, l’Hellas Verona ha provato a fare chiarezza, cercando di rispondere alle tante domande dei tifosi gialloblù: “Star Ball, socio unico di Hellas Verona, e le altre società facenti capo a Maurizio Setti hanno raggiunto un accordo con le società Delta, Lonestar e Santa Benessere, che ha portato alla definizione di tutte le controversie, di natura civile e penale, insorte tra le parti, comprese quelle che hanno dato luogo, nel dicembre 2023, al sequestro della partecipazione in Hellas Verona”.

“Tali controversie – si legge ancora nella nota dei gialloblù – originarono anche la dichiarazione di fallimento di H23, in relazione al quale è stata presentata istanza congiunta di chiusura, a seguito delle rinunce dei creditori alle domande di insinuazione al passivo. L’articolata negoziazione dell’operazione, conclusa con reciproca soddisfazione, è stata curata da Unilegal Avvocati Associati di Verona, con i partners Avv. Antonella Benedetti e Avv. Paolo Pasetto, per Maurizio Setti e le sue società, e dallo Studio Legale Gratteri di Roma, con l’Avv. Luca Gratteri e l’Avv. Silvia Di Cesare, per le società Delta, Lonestar e Santa Benessere”.

Il calciomercato del Verona condizionato dal sequestro delle quote

L’ultimo mercato di riparazione dell’Hellas Verona è stato inevitabilmente condizionato dalle questioni extra-campo che hanno coinvolto il presidente Maurizio Setti e le sue aziende. Il sequestro preventivo delle quote e il contenzioso con Gabriele Volpi hanno costretto il club gialloblù a rivoluzionare la rosa a disposizione di Marco Baroni, a metà campionato e con una salvezza tutta da conquistare.

9 acquisti e 15 cessioni. Basterebbe questo dato per comprendere la mole di lavoro del ds Sean Sogliano nella sessione invernale, tra la necessità di far cassa e la volontà di tenere alto il livello di competitività della formazione gialloblù, chiamata a centrare un obiettivo importante per il futuro della società. Gli addi di calciatori importanti come Ngonge, senza dimenticare quelli di Faraoni, Djuric e Doig, hanno consentito a Setti di “respirare”, con un occhio alla cifra richiesta dall’ex socio Volpi. Sul fronte cessioni, infatti, il Verona ha incassato circa 50 milioni di euro.

Queste le operazioni messe a referto dall’Hellas Verona nell’ultimo mercato di gennaio:

ACQUISTI (9)

  • Tijjani Noslin (Fortuna Sittard)
  • Elayis Tavsan (NEC Nijmegen)
  • Dani Silva (Vitoria Sport Clube)
  • Reda Belahyane (Nizza)
  • Ruben Goncalo Vinagre (Sporting Lisbona)
  • Stefan Mitrovic (Stella Rossa Belgrado)
  • Karol Swiderwski (Charlotte)
  • Andrej Popovic (Partizan)
  • Fabien Centonze (Nantes)

CESSIONI (15)

  • Jordi Mboula: (Racing Santander)
  • Bruno Amione (Santos Laguna)
  • Riccardo Saponara (Ankaragücü)
  • Jayden Braaf (Fortuna Sittard)
  • Milan Djuric (Monza)
  • Koray Gunter (Karagümrük)
  • Josh Doig (Sassuolo)
  • Cyril Ngonge (Napoli)
  • Marco Faraoni (Fiorentina)
  • Martin Hongla (Granada)
  • Yaya Kallon (Bari)
  • Filippo Terracciano (Milan)
  • Isaak Hien (Atalanta)
  • Siren Diao Baldo (Atalanta)
  • Ajdin Hrustic (Heracles Almelo)

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