Più forti delle assenze. I Knicks fermano a quattro la serie di sconfitte consecutive passando sul parquet dei Rockets (103-116) nonostante un roster largamente rimaneggiato. Quella che è appena la seconda vittoria nelle ultime nove partite arriva senza che, per una volta, l’mvp della squadra sia Julius Randle, autore di “soli” 21 punti con un modesto 6/18 al tiro.
La copertina se la prende allora Immanuel Quickley (24 punti), ma anche il rookie Miles McBride, in campo a sorpresa dopo essere stato utilizzato pochissimo nella prima parte di stagione e protagonista assoluto con 15 punti e 9 assist. Per i Rockets poco da segnalare, complici le gravi assenze di Kevin Porter Jr., Jalen Green e Christian Wood.
Non sembra avere fine invece la crisi dei Pistons (122-113), che a Indiana incassano la sconfitta consecutiva numero 13, 20° di una stagione finora disastrosa. In un match giocatosi senza i coach titolari a bordo parquet (Carlisle fermato dal Coronavirus e Casey assente per motivi personali), Detroit ha solo 28 punti di Saddiq Bey e 19 di Cade Cunningham, ma i Pacers fanno ciò che vogliono e si godono i 31 punti di Caris LeVert e i 17 punti di Justin Holiday.