Il baby fenomeno Pedro Acosta non si nasconde, il suo obiettivo è quello di trionfare in MotoGP: “Certo che proverò a vincere il titolo, ma la priorità è fare esperienza nella nuova categoria – ha detto in una intervista a The Race -. Avevo la possibilità di andare direttamente in MotoGP ma la fretta non è mai buona consigliera. Ho 17 anni e devo imparare molto. Penso che la Moto2 mi aiuterà a fare meno errori, ad essere più concentrato, ad essere un po’ più professionale. Penso che sarà molto meglio arrivare in MotoGP tra qualche anno che direttamente dalla Moto3″.
Sempre parlando di futuro, Acosta sembra avere le idee già chiare: “KTM è stato il primo marchio che ha creduto in me, quando non avevo niente – ha spiegato Acosta – Da allora ho sempre avuto questa frase in testa, ‘crediamo in te’. Perché, quindi, non andare in MotoGP con loro? Ho creduto in Aki e nella sua squadra sin dal primo giorno. Porterò il mio capotecnico Moto3 in Moto2. Ho l’analista di Remy, uno dei suoi meccanici e uno nuovo. Mi aiuteranno, ma dovremo crescere tutti insieme”.
Infine una confessione: “Mi sono sentito un Dio quando Casey Stoner mi ha detto di essere un mio fan. A volte penso ancora di essermi sognato tutto e che non può essere vero che il mio idolo abbia detto una cosa del genere. Le sue parole di aiuteranno, recentemente abbiamo anche parlato molto e mi ha spiegato che l’importante non è vincere nelle categorie minori, l’importante è essere preparati per la MotoGP e provare a vincere lì. Penso che entrambe le categorie, Moto2 e Moto3, ti aiutino molto, ma la Moto2 ti insegna a gestire le gomme, a non sbagliare, a cercare di avere il tuo ritmo. Quindi la Moto2 è adesso la migliore opportunità per me e dobbiamo fare bene lì per essere pronti al grande salto”.