Il giorno dopo la sentenza del Giudice Sportivo per i fatti avvenuti al termine della partita del campionato Primavera tra Milan e Chievo, la società rossonera ha fornito la propria versione dei fatti, accusando l’arbitro Andrea Colombo di Como di aver proferito “espressioni di scherno” verso alcuni giocatori della rosa rossonera. Episodio definito “grave e pesante”, perché rivolto verso dei minorenni.
Su questo verterà il ricorso d’urgenza che il Milan presenterà giovedì davanti alla Corte Federale per ottenere quantomeno uno sconto sui tre turni di stop inflitti ad Andrea Conti e all’inibizione fino al 15 novembre per Paolo Maldini, a causa delle proteste al termine della gara persa per 2-0.
Sulla questione si è espresso anche Mario Giuffredi, agente di Conti, intervenuto a ‘Radio Kiss Kiss’: “Mi dispiace che non ci sia stata la giusta sensibilità. Andrea era solo euforico per essere rientrato in campo dopo quattordici mesi, si è poi creata tensione tra i ragazzi e gli arbitri e il mio assistito ha provato a riappacificare gli animi. Saranno volate parole grosse e ci è andato di mezzo anche lui”.
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