“La questione non è se vogliamo un Mondiale ogni due anni, ma cosa vogliamo fare per il futuro del calcio, che osserviamo sta dirigendosi verso un futuro in cui pochi hanno tutto e la stragrande maggioranza nulla”. Così il presidente della FIFA Gianni Infantino parlando all’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa che nel rapporto “la governance del calcio: business e valori” si oppone all’idea di un Mondiale ogni 2 anni.
“Capisco che in Europa i Mondiali si svolgono due volte a settimana, perché i migliori calciatori sono in campo, quindi non c’è alcun bisogno di altre competizioni – ha aggiunto Infantino -. Ma se pensiamo al resto del mondo che non vede i migliori calciatori, che non partecipa alle migliori competizioni, allora dobbiamo pensare al fatto che il calcio non è solo uno sport: contribuisce a portare opportunità per le squadre e i Paesi, speranza e gioia. Non possiamo dire al resto del mondo ‘dateci i soldi’, e se avete un buon giocatore, dateci anche quello, ma guardateci in tv. Dobbiamo includere l’intero mondo, per dare speranza per esempio agli africani in modo che non debbano attraversare il Mediterraneo per trovare forse una vita migliore, ma più probabilmente la morte in mare. Ora forse un Mondiale ogni 2 anni non è la risposta, ma va discusso, dibattuto, e questo processo è stato votato dall’88% del congresso della Fifa, inclusi 30 membri sui 55 dell’Europa”.